- Che cos’è il raffreddore
- Cause del raffreddore
- Sintomi comuni
- Complicazioni
- Prevenire il raffreddore
- Le cure
- Quando consultare il medico
Che cos’è il raffreddore
Il raffreddore, più precisamente definito rinite, è un’infiammazione acuta della mucosa nasale e faringea che può essere causata da diversi fattori.
Quando la causa è virale si parla di raffreddore comune, ed è l’infezione più frequente delle vie aeree superiori.
Benché accomunato da alcuni sintomi (starnuti, aumento delle secrezioni), il raffreddore allergico (rinite allergica o raffreddore da fieno) si differenzia dal raffreddore infettivo in quanto innescato dall’esposizione a specifiche sostanze presenti nell’ambiente dette allergeni.
Cause del raffreddore
Raffreddore e naso chiuso hanno cause diverse. La principale è rappresentata dai virus, dei quali sono noti circa 200 tipi.
I più conosciuti e frequenti sono Rhinovirus, Adenovirus, Coronavirus, Coxackie e virus influenzali e parainfluenzali (raffreddore e influenza vanno infatti spesso di pari passo), virus respiratorio sinciziale e alcuni echovirus.
La numerosità dei virus in grado di provocare raffreddore e soprattutto la notevole capacità di mutare velocemente di alcune specie (come per esempio i Rhinovirus) spiegano sia perché sono possibili episodi anche a breve distanza l’uno dall’altro, sia l’incapacità del sistema immunitario di sviluppare difese efficaci e durature. Il contagio del raffreddore avviene attraverso le goccioline di saliva emesse con tosse e starnuti.
È frequente anche la comparsa di raffreddore dopo il vaccino antinfluenzale; i vaccini contro l'influenza proteggono infatti solo dai virus influenzali, ma non dagli altri microrganismi che possono causare il raffreddore.
Anche se non esiste un vero e proprio raffreddore da stress, questo può abbassare le difese immunitarie e rendere l'organismo più vulnerabile alle infezioni.
Le cause del raffreddore allergico (rinite allergica), negli individui predisposti, sono invece diversi tipi di sostanze come per esempio pollini, acari della polvere, peli di animali, ma anche alimenti. Esistono casi di allergia crociata tra il polline e il cibo (nota come sindrome orale allergica): per esempio, chi è allergico al polline delle graminacee può manifestare una reazione allergica anche dopo aver mangiato banane o zucchine.A differenza di quello comune, il raffreddore allergico si associa spesso a prurito a naso e occhi e lacrimazione.
Sintomi comuni
Il sintomo per eccellenza del raffreddore è il naso che cola (rinorrea) o chiuso, ed è dovuto alla congestione della mucosa nasale.
Si può manifestare però anche il naso chiuso senza raffreddore, per esempio in caso di anomalie anatomiche come un'ipertrofia dei turbinati.
Possono associarsi mal di testa, febbre e soprattutto starnuti ripetuti, lacrimazione, attenuazione dell’odorato e del gusto, sensazione di ovattamento/ottundimento, voce nasale, maggiore difficoltà alla percezione di suoni e rumori. Il mal di testa da raffreddore si manifesta di solito sopra l'arcata sopraciliare. Se compaiono mal di gola e febbre, è possibile che non si tratti di raffreddore ma di un'infezione batterica. Se invece si associano febbre e dolori muscolari il colpevole può essere un virus influenzale.
Nel raffreddore allergico si associano prurito nasale, fastidio agli occhi e tosse in caso di bronchite allergica.
Complicazioni
In genere il raffreddore guarisce spontaneamente nel giro di sette-dieci giorni e in alcuni casi possono comparire contemporaneamente raffreddore e febbre. Se trascurato, il raffreddore può però facilitare l’ingresso di altri patogeni respiratori attraverso la mucosa alterata e indebolita: il più delle volte si tratta di sovrainfezioni batteriche che possono causare, per esempio, una polmonite. Per questo è bene non fumare con il raffreddore e non sottovalutare un raffreddore nei cardiopatici, così come un raffreddore negli anziani. Per quanto fastidioso, il raffreddore in gravidanza non costituisce invece un pericolo né per la futura mamma né per il feto.
Il raffreddore può anche favorire, negli individui predisposti, la localizzazione del muco nei seni paranasali (piccole cavità scavate nelle ossa del volto), causando sinusite. I sintomi sono mal di testa pulsante e sensazione di pressione intorno agli occhi, a livello degli zigomi e della fronte. Se il muco arriva nelle orecchie, si possono invece associare raffreddore e otite.
Raffreddore nei bambini
Il raffreddore nel neonato e nei bambini più grandicelli è molto comune e, nonostante si risolva spesso da solo e in breve tempo, è comunque percepito come un disturbo fastidioso. Il naso chiuso nei bambini può infatti causare difficoltà nel sonno, inappetenza e malessere. L'associazione tra raffreddore e febbre nei bambini è inoltre comune, in particolare nei periodi di maggiore diffusione dei virus influenzali. Nei bambini aerosol e lavaggi nasali sono tra i rimedi utilizzati più di frequente. Tuttavia, per somministrare l'aerosol a un neonato è bene armarsi di un po' di pazienza.
Prevenire il raffreddore
Come prevenire il raffreddore? Per farlo è importante:
- seguire le regole basilari di igiene, in particolare lavarsi spesso le mani e pulire oggetti e superfici in cui vivono batteri e virus, come il cellulare o la scrivania dell'ufficio
- non frequentare luoghi affollati (vita sociale e raffreddore non sempre vanno d'accordo).
Inoltre, è utile rinforzare le difese immunitarie, in modo da essere meno suscettibili alle infezioni. A questo scopo possono essere utili integratori di vitamine e sali minerali, in quanto è stata dimostrata un'associazione importante per esempio tra:
Per aumentare le difese immunitarie è importante anche seguire uno stile di vita sano e una dieta equilibrata, ricca di frutta contro il raffreddore, come per esempio limone, mela, papaia e mirtilli. La dieta anti-raffreddore deve includere anche verdure e altri alimenti ricchi di antiossidanti, come spinaci, barbabietole, soia e tè verde.
Se invece è ormai troppo tardi per prevenirlo, è bene bloccare il raffreddore ai primi sintomi, per esempio eseguendo lavaggi nasali, sia negli adulti sia nei bambini, per fluidificare il muco e prevenire la sinusite. Inoltre, è bene non allenarsi con la febbre, la tosse e il raffreddore. Infine, per non contagiare chi ci sta accanto è bene starnutire correttamente, coprendo naso e bocca con un fazzoletto o starnutendo nella piega del gomito.
Le cure
Una volta che sono comparsi i sintomi del raffreddore, che fare? Che farmaci assumere e come far passare il raffreddore con rimedi naturali?
Cure farmacologiche
Trattandosi di un’infezione virale, la terapia delle malattie da raffreddamento è esclusivamente sintomatica, mentre gli antibiotici per il raffreddore non servono a nulla, se non nel caso di sovrainfezione batterica. Può capitare per esempio quando si associano raffreddore e mal di gola, che può essere causato da un'infezione da streptococco. In quest’ultimo caso sarà il medico a prescrivere eventualmente il farmaco adatto.
Per alleviare i sintomi, al contrario, si può far ricorso a farmaci per automedicazione che abbiano effetto antinfiammatorio sulle vie respiratorie (antinfiammatori non steroidei), decongestionanti nasali (che non devono essere utilizzati però per lunghi periodi di tempo), sciroppi per la tosse, aerosol, a seconda dei casi.
Vediamo quali sono in particolare gli effetti di farmaci antinfiammatori non steroidei e decongestionanti.
Effetti | |
Farmaci antinfiammatori non steroidei |
Riduzione dello stato infiammatorio delle mucose nasali, di tutti i sintomi a esso associati e dell’eventuale febbre. Sono utili anche in caso si associno raffreddore e dolore alle ossa |
Decongestionanti (anche locali) | Miglioramento della respirazione, riducendo la congestione nasale |
Se però si ha a che fare con un raffreddore che non passa e compaiono per esempio i sintomi tipici della sinusite, è bene consultare il medico. La terapia per la sinusite è solitamente a base di antibiotici, a cui si possono associare lavaggi nasali o in alternativa aerosol con acqua di mare.
Rimedi naturali
Esistono diversi rimedi naturali per il raffreddore, come per esempio l'echinacea e la propoli, oppure si possono utilizzare erbe aromatiche e oli essenziali per suffumigi. Integratori a base di vitamine e sali minerali (come lo zinco) per il raffreddore sono utili perché rinforzano il sistema immunitario. Infine, tra i rimedi naturali ricchi di antiossidanti ricordiamo lo zenzero e il miele. Anche in caso di sinusite questi rimedi naturali possono essere usati in associazione alla terapia prescritta dal medico.
Quando consultare il medico
Il ricorso al medico è opportuno se si ha a che fare con un raffreddore che non passa (quindi in caso di mancata efficacia dei rimedi farmacologici adottati), di febbre o mal di testa persistenti, comparsa di dolore al volto o all’orecchio o, comunque, peggioramento delle condizioni generali.
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