Pelle bella nonostante i primi freddi

Temperature basse, pioggia e vento, non sono affatto benevole con la pelle. Anzi. Vediamo come la danneggiano e come si può proteggersi, curando la sua salute.

Il clima rigido è una delle principali cause di secchezza, arrossamento e screpolature. Sottoposto alle bizze delle stagioni fredde, infatti, il film idrolipidico che riveste il viso si altera e si indurisce, provocando micro-rotture nell’epidermide.

Inoltre, il freddo provoca vasocostrizione, ossia la parziale chiusura dei vasi capillari, che rallenta l’apporto di sangue e di ossigeno alla pelle. E quando quest'ultima riceve meno “nutrimento”, gli scambi cellulari rallentano e, di conseguenza, diminuiscono le protezioni contro i fattori aggressivi.

Il risultato? La cute del viso si assottiglia, si disidrata e tende a irritarsi con grande facilità.

A mettere a dura prova la resistenza della pelle è anche il brusco passaggio dal freddo al caldo: guance e mento si arrossano a causa della rapida dilatazione dei capillari, naturale reazione alle temperature che si alzano all’improvviso.

E come dimenticare lo smog: le particelle inquinanti si depositano sulla nostra pelle e formano una pellicola che ostruisce i pori e ostacola la normale ossigenazione cellulare, alimentando i processi infiammatori. È chiaro: urge difendersi.

L’aiuto arriva sia da un’alimentazione adeguata (niente è più indicato di un favoloso cocktail di vitamine e sali minerali), sia dai trattamenti specifici nutrienti, idratanti e desensibilizzanti (creme, gel e sieri di ultima generazione).

La barriera esterna

In commercio esistono numerosi prodotti formulati per ripristinare l’idratazione della pelle e proteggere le zone maggiormente a rischio, come guance, contorno occhi e labbra.

Molti sono anche in grado di rinforzare le pareti dei capillari, per evitare la comparsa del rossore innescato dalle reazioni vasomotorie.

Di giorno, sono indicate le creme a base di oli naturali e agenti antiossidanti, come le vitamine C ed E, che proteggono la pelle quando il termometro si abbassa e neutralizzano l’azione dei radicali liberi, maggiori responsabili del precoce invecchiamento delle cellule.

Di notte, sono utili le creme rivitalizzanti a base di acidi grassi essenziali e vitamine A e B5, che favoriscono la rigenerazione della pelle.

Un aiuto valido arriva anche direttamente dalle piante: per le pelli secche sono perfetti il burro di karité e gli oli di argan e rosa mosqueta, dal potere nutriente, rivitalizzante e rigenerante.

Secche o grasse, l’aiuto valido c’è

Se la pelle “tira” troppo, un ottimo rimedio è l’olio di germe di grano, puro concentrato di vitamina E, la vitamina antiossidante per eccellenza, che svolge anche un’azione idratante, antirughe, lenitiva e antinfiammatoria.

Le pelli grasse, invece, possono trarre beneficio dall’estratto di bardana, che normalizza la produzione di sebo, particolarmente accentuata in inverno.

Va integrato con fumaria, tarassaco, carciofo e rosmarino, dall’effetto purificante, con l’hamamelis, decongestionante, e con la melaleuca alternifolia, da cui si ricava il tea tre oil, perfetto per contrastare la formazione dei brufoli e dalla delicata azione antibatterica.

La barriera interna

Il viso si protegge anche, e soprattutto, dall’interno. Per aumentare le difese della pelle e rallentarne il processo di invecchiamento, tutelando le riserve di elastina e collagene, bisogna dare grande spazio ai cibi “amici”.

Si tratta di portare in tavola diversi tipi di frutta e verdura in grado di combattere gli effetti di freddo e inquinamento grazie alla loro ricchezza di vitamine (A, B, C ed E, con proprietà antiossidanti), sali minerali (selenio, potassio, ferro, rame e zinco), pigmenti vegetali come i polifenoli e i bioflavonoidi.

In particolare, la vitamina A è fondamentale per mantenere l’elasticità della pelle, le vitamine del gruppo B favoriscono le reazioni metaboliche per la riparazione delle fibre di elastina e collagene danneggiate, le vitamine C ed E sono essenziali per la produzione del collagene e agiscono contro i radicali liberi.

La pelle splende, con la dieta giusta

Il quantitativo consigliato è di 250/300 grammi di verdure crude o cotte al vapore e due porzioni di frutta fresca al giorno. La dieta della pelle luminosa e compatta include anche gli alimenti a basso indice glicemico, come i carboidrati integrali, le fibre, che aiutano l’eliminazione delle sostanze tossiche, e le proteine, importanti per la riparazione dei tessuti.

Naturalmente, non bisogna dimenticare di bere almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale al giorno per favorire l’idratazione e la depurazione e far splendere la pelle. Piccola raccomandazione: per una vera dieta protettiva della pelle non bisogna eccedere nell’uso di lipidi, grassi, sostanze piccanti (come il peperoncino) ed eccitanti (in primis, caffè e tè).

Protezione in più in cinque mosse

Cinque piccoli accorgimenti per mantenere la pelle bella anche nella stagione fredda.

  1. Regalatevi delle lunghe e ritempranti dormite. Il sonno è un grande dispensatore di benefici, basta dare un’occhiata al viso: quando manca la pelle appare stanca, spenta, opaca. Per rivitalizzarla tutte le mattine, bastano 8 ore di sonno ogni notte.
  2. Non lavate il viso con l’acqua calda che può scatenare forti irritazioni, soprattutto in caso di pelle secca. Evitate anche quella troppo fredda e optate per l’acqua tiepida: non innescherà reazioni vasomotorie e la vostra pelle ringrazierà.
  3. Scegliete prodotti di detersione delicati e idratanti, che non aggrediscano la pelle, meglio se privi di coloranti e sostanze profumate.
  4. Quando uscite, usate sempre una sciarpa per proteggere il viso, e guanti per le mani.
  5. Ogni volta che passate dal freddo dell’esterno al caldo di un ambiente chiuso, sfilate le mani dai guanti e portatele per qualche secondo al viso: è un gesto che lo aiuterà ad abituarsi gradualmente allo sbalzo termico e vi eviterà il classico effetto “guance alla Heidi”.

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