L’otite colpisce frequentemente i bambini. Specie nei più piccoli è necessario l’intervento del medico. Ma esistono alcune misure che aiutano a prevenirla. Ecco quali.
Dopo le infezioni all’apparato respiratorio, l’otite è la malattia più frequente che colpisce i bambini. Nei primi tre anni di vita ne soffre l’80% e un terzo dei casi tende a ricadute, generalmente nei freddi mesi invernali, da gennaio a marzo.
La causa principale è il raffreddore: il catarro che ristagna nella faringe raggiunge l’orecchio medio e preme sulla membrana timpanica, scatenando un dolore intenso.
Colpisce soprattutto al di sotto dei cinque anni, sia perché il sistema immunitario non è ancora completamente maturo, sia perché nei piccoli le trombe d’Eustachio, che collegano la faringe all’orecchio medio, sono più corte e piatte che negli adulti. Ciò significa che i batteri e i virus presenti nella gola e nel naso riescono a raggiungere più facilmente l’orecchio.
Con la crescita, in genere dopo i sei anni, l’anatomia dei condotti si modifica, rendendo difficile l’accesso al muco e facendo diminuire drasticamente gli episodi d’infiammazione.
Fino a quel momento, però, l’otite non deve mai essere sottovalutata. È necessario rivolgersi al pediatra fin dai primi segnali di dolore alle orecchie. Ma grazie ad alcuni, semplici accorgimenti si può anche prevenire. Ecco come fare.
Dieta anti-otite
La protezione delle orecchie dei nostri piccoli passa anche attraverso una dieta specifica, che includa molta vitamina C e cibi ricchi di zinco e selenio.
Importante anche la giusta dose di fibre integrali, per aiutare a conservare attivo l’intestino e drenare le scorie che possono favorire stati infiammatori.
Tra i minerali essenziali che aiutano a prevenire le otiti anche il manganese, il rame e lo zolfo.
Ecco dove trovarli.
Sali minerali | Fonti alimentari |
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Zinco e selenio | Noci, tacchino, tonno fresco, fegato, pollo, pesce fresco, tuorlo d’uovo, cipolle, legumi, cavoli, broccoli, funghi |
Manganese | Ananas, lamponi, ceci, tofu, spinaci, noci di Macadamia, anacardi, mandorle |
Rame | Cereali integrali, frutta secca, insalate verdi |
Zolfo | Crostacei, uova, pollo, manzo e vitello, parmigiano, cavolini di Bruxelles |
Prevenzione al naturale
Oltre a essere una pratica preventiva, i lavaggi nasali sono una buona abitudine quotidiana: spruzzando soluzione fisiologica in entrambe le narici, una alla volta, si puliscono le fosse nasali togliendo il muco che potrebbe raggiungere e infiammare le orecchie.
Questa operazione dovrebbe essere compiuta ogni sera, prima della nanna del pargolo. E in caso di raffreddore i lavaggi si dovrebbero ripetere più volte nel corso della giornata per liberare il nasino.
Molto utile per tenere lontani raffreddori e otite è la propoli, sostanza prodotta dalle api dall’azione antibatterica, antimicotica, antivirale, immunostimolante e antiossidante. In commercio esistono numerosi prodotti a base di propoli, tra cui alcuni che associano a tale preziosa sostanza vitamina C e zinco, così da stimolare maggiormente le difese immunitarie.
Tra i rimedi offerti dalla natura, anche il ribes nero, ricco di bioflavonoidi, raccomandato contro l’otite ma anche laringite, faringite e bronchite, quando le mucose sono particolarmente infiammate.
E se il vostro bimbo lamenta mal d’orecchie, potete ricorrere a un vecchio rimedio: tritate finemente una cipolla e scaldatela in un pentolino. Avvolgetela in un fazzoletto o in una garza e poggiatela sull’orecchio dolorante. Il solfuro di allide che si sprigiona dalla cipolla ha il potere di alleviare il dolore e calmare l’infiammazione. Il vostro bimbo vi ringrazierà, eccezion fatta per la puzza.
Per i più grandicelli un rimedio particolarmente piacevole sembra essere l’uso dei chewing gum allo xilitolo: uno studio finlandese ha dimostrato che questo dolcificante riduce la crescita dello Streptococcus pneumoniae e dell’Haemophilus influenzae tipo B, i principali agenti responsabili delle otiti.
Piccoli suggerimenti
- Poggiate sull’orecchio sofferente una boule di acqua calda (non bollente): aiuterà a sciogliere le secrezioni che otturano i condotti.
- Insegnate ai bambini a soffiarsi il naso correttamente. Sarà utile quando sopraggiungeranno i raffreddori invernali.
- Evitate di fumare. Gli studi dimostrano che i bimbi esposti al fumo passivo si ammalano più frequentemente.
- Fate vaccinare il bimbo contro il pneumococco e l’haemophilus influenzae di tipo B.
- Lavatevi bene e frequentemente le mani: è uno dei modi più importanti per diminuire la trasmissioni di germi da persona a persona. Insegnate anche ai vostri figli questa basilare norma igienica.
- Non instillate le gocce per lenire il dolore senza il consenso del medico: in caso di perforazione della membrana del timpano, impediscono di rilevarla e possono danneggiare l’orecchio interno.
- Non somministrate i farmaci contro il raffreddore e le allergie, come antistaminici e decongestionanti: non sono utili nella prevenzione delle infezioni all’orecchio.
- Tenete il bambino lontano dalle persone raffreddate, soprattutto se ha già sofferto di episodi di otite: il rischio di una ricaduta è abbastanza alto.