Per molti, primavera fa rima con allergia. Sono soprattutto le riniti allergiche le forme più diffuse. La vitamina C può aiutare.
Un tempo chiamata "raffreddore da fieno", la rinite allergica non è altro che un’infiammazione delle mucose nasali scatenata dall’esposizione a una sostanza, l’allergene, a cui il sistema immunitario delle persone allergiche reagisce in modo non normale.
In pratica, ci sono persone il cui sistema immunitario risponde in modo esagerato a quelle sostanze che in genere sono innocue: le considerando dannose e produce anticorpi specifici (IgE) per combatterle.
Tra le cause di queste reazioni ci sono i pollini che si diffondono nell’aria, ma anche lo smog e la polvere domestica, che provocano oltre al raffreddore vero e proprio, starnuti e prurito al naso e alla gola, irritazioni agli occhi come la congiuntivite e, nei casi più gravi, cefalea.
Complicazioni da prevenire
Che succede se non si cura in modo adeguato? L’infiammazione può divenire cronica e comportare lo sviluppo di otiti medie, sinusite e poliposi nasale.
La rinite allergica può anche diventare un fattore scatenante il peggioramento dell’asma in chi ne soffre.
Le due malattie sono infatti spesso presenti contemporaneamente: il 40 per cento di chi ha la rinite allergica soffre anche di asma e coloro che soffrono di asma sono tutti a rischio di rinite allergica.
Vitamina salva mucose
Una ricerca statunitense ha svelato che l’alterazione delle mucose nasali caratteristica della rinite allergica può diminuire anche grazie a una adeguata assunzione quotidiana di vitamina C.
Per farlo si può mangiare più ortaggi a foglia verde e agrumi. Oppure ricorrendo agli integratori multivitaminici.
Rafforzando il sistema immunitario, la vitamina Cpuò portare a una riduzione della sintomatologia. Inoltre, supportando la salute della pelle, la vitamina C può portare sollievo alle mucose irritate del tratto respiratorio.