DOMANDA
Ho 29 anni, sono alta 1,63 e peso 100 chili. Combatto con la mia obesità da quando ho compiuto 18 anni. Ho visto diversi medici, ma nessuno riesce a spiegarmi come mai nonostante dieta e attività fisica io non perda peso, in più 10 giorni prima del ciclo mi trasformo. Ho crisi di pianto, di ira, penso sempre alla morte, alle malattie, ho dolori ovunque aumento di almeno 3 kg, ma nessuno vuole prescrivermi un anticoncezionale per via del mio peso. Sono costretta in quei giorni a chiudermi in casa per evitare litigi o momenti di rabbia. Dalle mie analisi è risultata iperinsulinemia e iper produzione di cortisolo ed androstenedione, ma nessuna cura se non una per diabetici. l
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas. Essa è importante per la regolazione dei carboidrati e per il metabolismo dei grassi. Stimola il metabolismo del glucosio e l’utilizzo del glucosio nei tessuti, come i muscoli il fegato e il grasso. Tutto ciò rende disponibile l’energia per le funzioni quotidiane e per mantenere il normale livello di glucosio circolante. Nella persona obesa questi meccanismi a volte saltano e i tessuti non sono più capaci di controllare il livello degli zuccheri. Ciò può portare allo sviluppo di un diabete di tipo II e alla sindrome metabolica, con tutta una serie di conseguenze in particolare a livello cardiocircolatorio. Il cortisolo viene prodotto dalle ghiandole surrenali sotto stimolo dell’ipotalamo e dell’ipofisi. È correlato a molte funzioni, ed in particolare influenza il metabolismo dei carboidrati, dei grassi, delle proteine. Tra l’altro esso è un ormone glicemico, cioè un ormone capace di aumentare i livelli di zucchero nel sangue, in particolare attraverso la produzione di glucosio nel fegato. Inoltre può ridurre la capacità di utilizzare il glucosio nei tessuti periferici, determinando un effetto anti insulina, che mantiene alta la glicemia. Come si vede dunque le sue vie metaboliche si intrecciano notevolmente con quelle della insulina. L’androstenedione è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e dalle gonadi come passaggio biochimico intermedio per produrre gli estrogeni nella donna (e gli androgeni nell’uomo). Nella donna viene talora utilizzato come supporto per la diagnosi della sindrome da ovaio policistico (PCO). L’aumento del peso e la sindrome perimestruale, che in questo caso sembra sfociare nella sindrome disforica premestruale, coinvolge un complesso di ormoni come gli estrogeni, il progesterone, la serotonina, la prolattina, l’aldosterone, che andrebbero tutti adeguatamente valutati. Una valutazione complessiva di questa situazione non è fattibile ovviamente con gli elementi elencati, ma va adegutamente indagata da un buon endocrinologo supportato da uno psicologo e talora anche da uno psichiatra.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.