DOMANDA
Sono molti anni che soffro di una sindrome premestruale un po' troppo prolungata: 15 giorni, mentre prima era di una settimana al massimo. Quali possono essere le cause? Esiste un modo per riportare tutto alla normalità?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
La sindrome premestruale è una condizione che dura una/due settimane prima del ciclo, e comprende vari sintomi o segni, come irritabilità, difficoltà nel sonno, ansia, sbalzi di umore, alterazioni della libido, gonfiori addominali, tensione al seno, acne, aumenti del peso, edemi più o meno diffusi e altro ancora. Le cause sono certamente molte, ma non sono ben chiare. Vi possono agire prima di tutto i giochi ormonali che determinano il ciclo, in particolare gli estrogeni, alterazioni della serotonina, ma anche lo stress, certe carenze vitaminiche o minerali, l’eccesso di caffeina, alcol o fumo, e altro ancora. Proprio perché le cause possono essere molte, anche le terapie proposte sono più spesso sintomatiche. Fare attività fisica, mangiare sano ed equilibrato, evitare il caffè, l’alcol e il fumo, assumere polivitamici-poliminerali (calcio, magnesio, vitamine del gruppo B) possono essere di un certo aiuto. Talora utile è l’uso di un progestinico o di un estroprogestinico (pillola), tenendo conto che vi sono pillole con un progestinico specifico (drospirenone) che ha ottenuto proprio la indicazione al trattamento della sindrome premestruale.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.