Che cos’è
L’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una maggiore fragilità delle ossa e quindi da un maggior rischio di fratture. È essenzialmente dovuta a un’alterazione dell’equilibrio tra il normale riassorbimento di tessuto osseo e la costruzione di nuovo tessuto. Si sviluppa lentamente, ma progressivamente.
Cause
L’osteoporosi è favorita dal sesso femminile e dall’età, dalla ridotta attività fisica e da una dieta povera di calcio. Prevale nelle donne in menopausa, per riduzione degli ormoni estrogeni (che hanno un effetto protettivo sull’osso); nel sesso maschile si verifica soprattutto dopo i 60 anni.
Altri fattori predisponenti sono: una menopausa precoce (prima di 45 anni), storia di precedenti fratture, terapie prolungate con cortisone, malattie ormonali (per esempio, ipertiroidismo).
Sintomi e diagnosi
L’osteoporosi rimane per molto tempo del tutto asintomatica. Accade spesso che sia scoperta per caso in seguito a una radiografia prescritta per altre ragioni. Purtroppo i segni radiografici sono solitamente tardivi, nel senso che quando si scoprono la malattia è già in uno stadio avanzato.
Dopo la menopausa, o dopo i 65 anni negli uomini, soprattutto i fumatori e chi assume cortisonici, sarebbe opportuno fare una densitometria ossea (detta anche mineralometria ossea computerizzata, MOC) in grado di verificare lo stato di salute dell’osso.
Complicazioni
L’osteoporosi può svilupparsi silenziosamente per un lungo periodo, cosicché non ci si accorge che le ossa si indeboliscono sempre più, fino a fratturarsi anche in assenza di traumi. Le ossa più soggette sono l’anca, le vertebre e il polso.
Nel caso di fratture vertebrali, il loro schiacciamento può far incurvare tutta la colonna e provocare intensi dolori, che inizialmente potrebbero venir confusi con dolori nevralgici o muscolari.
Le cure
In caso di diagnosi di osteoporosi sarà il medico a valutare la terapia ideale in base alle caratteristiche di ciascuno, alla gravità dell’osteoporosi e all’esistenza di fattori di rischio aggiuntivi.
Fondamentale è introdurre calcio e vitamina D in quantità adeguate. Se l’assunzione con la dieta si rivela scarsa, sarà utile l’integrazione con vitamina D e calcio, ricordando che è fondamentale anche l’esposizione al sole affinché tale vitamina possa agire al meglio.
Infine, è importante un’attività fisica costante che, anche se minima, è in grado di indurre un aumento della massa dell’osso.
Quando rivolgersi al medico
Visto che per anni l’osteoporosi non da segni di sé, è necessario seguire i consigli del medico il quale, a seconda dei fattori di rischio di ciascuno, potrà valutare il momento opportuno per eseguire una MOC e, sulla base dei risultati, stabilire la terapia.