Mirtillo nero

Che cos’è

È un arbusto alto fino a 60 cm che cresce in maniera diffusa nella penombra dei boschi a mezza collina nell'emisfero Nord.

Il nome botanico è Vaccinium myrtillus e fa parte della famiglia dell'erica. Produce frutti blu viola commestibili e ricchi di antocianine che gli conferiscono la tipica pigmentazione.

A scopo officinale si utilizzano le foglie e i frutti essicati e raccolti in estate.

Attività

Il mirtillo è un antiossidante e antradicalico; gli antocianosidi contenuti possono catturare qualsiasi tipo di radicale noto. Inoltre, è in grado di agire in diverse parti dell'organismo. Vediamo nel dettaglio come e dove.

Occhi Poichè favorisce la rigenerazione di alcuni tessuti specifici della retina, migliora la visione notturna
Vasi sanguigni

Ha un'azione protettiva nei confronti dei capillari e dei vasi venosi. A proteggere i capillari sono le antocianine, di cui è ricco: mantengono
l'integrità del collagene e dei tessuti elastici

Alcuni studi hanno dimostrato che l'estratto secco riduce l'ossidazione
delle particelle di colesterolo LDL, responsabili della formazione di
placche aterosclerotiche

Apparato gastrointestinale e urinario A livello dell'intestino e della vescica, gli antocianosidi
contenuti nella pianta impediscono ai colibacilli di aderire alla parete
di tali organi, con una spiccata azione astringente e disinfettante. Agisce in particolare contro la diarrea e la cistite

Sono tanti i rimedi naturali per curare la cistite. Leggi questo articolo e scopri quali sono.

Perché si usa

Il mirtillo nero si usa in caso di fragilità capillare a livello della retina, anche in caso di retinopatia ipertensiva o diabetica.

È utilizzato anche in caso di problemi di circolazione venosa o linfatica e con senso di pesantezza delle gambe o gonfiore. Il mirtillo secco si usa anche in caso di diarrea o cistiti.

Come si usa

In fitoterapia si utilizza l'estratto secco nebulizzato e titolato in antocianidine al 23,2-26,4%.

Il suo dosaggio giornaliero è pari a 60-120 mg di estratto secco titolato, da prendere lontano dai pasti per due o tre mesi, passati i quali è consigliabile sospendere l'assuzione per 20 giorni.

Effetti indesiderati

Non sono segnalati, a oggi, effetti indesiderati importanti, anche se la somministrazioe a dosi elevate e per lunghi periodo può dar luogo a intossicazione da idrochinone.

Può provocare problemi di allergie in chi è ipersensibile.

Precauzioni

L'estratto secco del mirtillo nero, per l'azione diuretica, può favorire la formazione di calcoli renali da ossalati e fosfati. Va quindi usato con cautela in soggetti predisposti.

Interazioni

Nessuna conosciuta.

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