Che cosa sono
La categoria dei farmaci antirigetto comprende tutte quelle sostanze che vengono utilizzate nei pazienti sottoposti a trapianto (di organi o tessuti) allo scopo di impedire le reazioni che il trapianto può scatenare.
Esse sono di due tipi: il rigetto propriamente detto, ovvero la reazione dell'organismo nei confronti dell'organo o del tessuto del donatore, e la sua forma speculare, detta “malattia del trapianto contro l'ospite” (GVHD, Graft versus host disease), che rappresenta una delle più frequenti e temibili complicanze del trapianto di midollo osseo.
Come funzionano
I farmaci impiegati per contrastare il rigetto e la GVHD agiscono tutti come modulatori dei meccanismi immunitari e, in particolare, come immunosoppressori.
Infatti, sia il rigetto del trapianto, sia la GVHD sono dovuti a una reazione immunitaria: del sistema immunitario del ricevente verso il trapianto il primo e delle cellule immunitarie presenti nell'organo o tessuto trapiantato verso i tessuti del ricevente la seconda
Bersaglio principale dei farmaci antirigetto sono i linfociti T, di cui impediscono la proliferazione e l'attivazione.
Quali sono
In base al loro meccanismo di azione i farmaci antirigetto si suddividono nelle seguenti classi:
Farmaci antirigetto | Principi attivi |
---|---|
Inibitori della calcineurina | Ciclosporina, tacrolimus |
Inibitori della proteina mTOR | Sirolimus, everolimus |
Antiproliferativi | Azatioprina, micofenolato mofetile |
Corticosteroidi | Prednisolone, idrocortisone |
Anticorpi monoclonali anti-interleuchina 2 | Basiliximab, daclizumab |
Anticorpi policlonali anti-timociti | ATG |
Anticorpi policlonali anti-linfociti T | ALG |
Indicazioni
La terapia antirigetto ha il duplice scopo di impedire l'insorgere della reazione immunitaria indesiderata (profilassi) e di contrastarla quando è in atto (trattamento).
In generale, i pazienti che hanno subito il trapianto di un organo solido (rene, cuore, polmone, fegato, pancreas eccetera) vengono trattati con un corticosteroide associato a un inibitore della calcineurina (ciclosporina o tacrolimus) o a un antiproliferativo (azatioprina o micofenolato mofetile) oppure con tutti e tre i tipi di farmaci (terapia tripla).
Gli inibitori della mTOR e gli anticorpi monoclonali sono usati in particolare per la profilassi del rigetto nel trapianto di rene.
Per la profilassi e il trattamento della GVHD vengono usati soprattutto anticorpi monoclonali e policlonali, ciclosporina, corticosteroidi, tacrolimus, sirolimus.
Effetti collaterali
I farmaci antirigetto hanno effetti collaterali diversi a seconda del tipo di molecola e del meccanismo di azione.
Quello che li accomuna tutti, proprio in virtù della loro efficacia come immunosoppressori, è l'aumento del rischio di infezioni (virali, batteriche, fungine), dovuto all'inibizione delle difese immunitarie.