Che cosa sono
I farmaci antitosse contengono principi attivi che variano a seconda del tipo di disturbo. La tosse comune, quel sintomo tipico dei malanni di stagione, si distingue in due grandi categorie: secca e produttiva.
Nel primo caso la tosse si presenta senza o con poco espettorato (muco), nel secondo caso invece è accompagnata dall'emissione di espettorato in abbondante quantità.
A seconda del tipo di disturbo si può ricorrere a diversi farmaci di automedicazione. Per questo è fondamentale una diagnosi precisa. Il farmacista o il medico, nei casi più gravi, può indirizzare sul rimedio più adatto alle diverse esigenze.
I medicinali antitosse possono essere formulati in sciroppo, compresse, supposte, granulati o gocce. Si possono suddividere nelle seguenti categorie:
Tipologia di antitosse | Principi attivi |
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Sedativi centrali | Destrometorfano, levodropropizina, cloperastina, codeina |
Sedativi periferici | Dropropizina |
Mucolitici | Sobrerolo, acetilcisteina, ambroxolo, carbocisteina, bromexina |
Espettoranti | Guaifenesina |
Sedativi centrali
I sedativi della tosse, detti anche antitussigeni, agiscono reprimendo lo stimolo a tossire e sono indicati per calmare la tosse secca, stizzosa e comunque non produttiva.
L'impulso a tossire proviene infatti da un'area specifica del cervello, il cosiddetto centro della tosse, che si attiva come risposta agli stimoli che provengono dalla trachea e dai bronchi quando sono irritati o infiammati.
I sedativi centrali alleviano la tosse bloccando l'attività di questo centro cerebrale: vanno usati soltanto in assenza di catarro, perché in caso contrario possono essere addirittura controproducenti.
Gli antitussigeni più comunemente utilizzati sono il destrometorfano (otc, ovvero acquistabile senza ricetta), la levodropropizina (otc), la cloperastina (otc) e la codeina (farmaco da prescrizione).
Sedativi periferici
Sono farmaci che non agiscono a livello del centro cerebrale della tosse, ma a livello dell’albero respiratorio.
In pratica inibiscono alcuni specifici recettori situati sull'albero respiratorio: non ricevendo segnali, il cervello, non fa partire lo stimolo della tosse. Anche questi sedativi periferici, come i sedativi centrali, sono indicati soltanto nella tosse secca.
Un esempio di molecola appartenente a questo gruppo è la dropropizina, medicinale venduto in farmacia senza ricetta.
Mucolitici
I mucolitici agiscono con vari meccanismi d’azione. Quelli più usati rompono le proteine che compongono il muco rendendolo così più fluido e facilitandone l’espulsione da parte di bronchi e trachea.
I farmaci di questa categoria non calmano subito la tosse, come invece fanno i sedativi. Subito dopo l’assunzione, al contrario, si può verificare un aumento dello stimolo a tossire, perché aumenta la presenza di muco da eliminare.
I mucolitici più comunemente usati sono: sobrerolo, acetilcisteina, ambroxolo, carbocisteina, bromexina.
Espettoranti
Gli espettoranti agiscono aumentando il volume di fluido e le secrezioni all’interno delle vie aeree in modo da accrescere l’efficacia dell’espulsione attraverso il colpo di tosse.
La maggior parte degli espettoranti sono di origine naturale, come la liquirizia, il timo e l’altea. Uno degli espettoranti più usati è la guaifenesina, disponibile in farmacia senza ricetta medica.