Non è ancora stato dimostrato in modo inequivocabile, ma sembra proprio che chi è magro ha un’aspettativa di vita più lunga rispetto a chi è sovrappeso.
Una conferma definitiva non è ancora arrivata, ma sono ormai decine le ricerche scientifiche che evidenziano l’importanza di non accumulare chili di troppo. Il guadagno, oltre che in salute generale, è anche in termini di anni di vita.
Studi condotti su animali di laboratorio e analisi delle statistiche nella popolazione generale lasciano davvero pochi dubbi sul fatto che il nostro organismo, per ragioni ancora ignote, non sembra gradire l’abbondanza di cibo.
Sul perché di questo fenomeno non abbiamo ancora certezze.
La “pancetta” che accorcia la vita
Alcuni studi si sono concentrati in particolare sui depositi di grasso a livello addominale: sembra infatti che, tra tutti, sia il più nocivo.
Questo tessuto infatti rilascia particolari citochine, molecole naturalmente prodotte dall’organismo, che favoriscono l'infiammazione e sono coinvolte nello sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e tumori.
Pancia piatta vuol dire, quindi, meno colesterolo, meno trigliceridi e pertanto arterie più “pulite”. Il che significa meno infarti e icuts.
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Mangiare di meno o fare anche un po’ di sport?
Su questo gli esperti non hanno dubbi: ridurre le calorie va bene, ma senza esagerare. E soprattutto introducendo con la dieta tutti i nutrienti e i micronutrienti essenziali all’organismo, in modo bilanciato.
Se sei a dieta potresti aver bisogno di vitamine. Scopri quali in questo articolo.
Il tutto deve infine essere accompagnato da una regolare attività fisica. Vuoi sapere quali sono gli sport che "bruciano" più grassi? Leggi questo articolo.
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