Prevenzione delle otiti ricorrenti nei più piccini

DOMANDA

Ho un bambino di 4 anni e mezzo che soffre di allergia agli acari della polvere e spesso di otite dovuta ad accumuli di muco. Prende antistaminico e fa spruzzetto 20 giorni al mese con spray nasale cortisonico mattina e sera, aerosol con fluocinolone e neomicina gocce solo quando il pediatra ritiene necessario. Queste otiti ricorrenti non possono essere prevenute?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Le otiti sono una complicanza dei raffreddori nei bimbi in età prescolare. Il muco, derivante dall'infiammazione della mucosa nasale, ristagna nelle tube di Eustachio, due canalini che si trovano tra la cavità nasale e l'orecchio medio. Nei bambini piccoli hanno un orientamento più orizzontale, rispetto ai più grandi, e il muco ristagna più facilmente. Per questo i più piccini sono più soggetti a otiti. Prevenirle non è semplice. Le cause delle riniti sono per lo più infettive, cioè i comuni raffreddori della stagione invernale, o allergiche. Impedire la rinite è quasi impossibile. I lavaggi nasali o gli spruzzi con soluzione fisiologica servono ai bimbi che ancora non sanno soffiare bene il naso, i farmaci decongestionanti e antinfiammatori sono un buon rimedio locale, è importante praticare entrambi. La frequenza delle otite dovrebbe spontaneamente ridursi con la crescita del bimbo, fino a scomparire. Se non dovesse accadere è opportuno che il bambino venga valutato da un otorino per capire se ci sono anche altri motivi che lo predispongono.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita