Cos’è la micosi e come curarla

In estate sono più comuni e colpiscono maggiormente chi è in sovrappeso o diabetico. Sono le micosi delle pieghe cutanee, infezioni da funghi da non sottovalutare. Ecco come prevenirle e curarle.

Preferiscono le donne ma non disdegnano nemmeno bambini e anziani, che forse restano più a lungo sudati o bagnati o hanno difese immunitarie ridotte.

Parliamo delle candidosi, che colpiscono la cute e si manifestano prevalentemente alle pieghe del corpo come ascelle, inguine, seno, gomiti e ginocchia, collo. Talvolta tra le dita di mani e piedi se si soffre di sudorazione abbondante.

Ma la posizione della micosi è soggettiva e dipende dalla sensibilità individuale al fungo e alla tendenza a sudare di più in alcune aree del corpo in particolare.

Lo sviluppo di micosi tra le pieghe cutanee, disturbo che i dermatologi chiamano Intertrigine da candida, viene infatti favorito dall’eccessiva sudorazione, da obesità e diabete, dalla presenza di altre malattie cutanee, per esempio dermatiti da contatto, dalla diminuzione delle difese immunitarie e dall’uso di antibiotici o da carenze di ferro, zinco rame e vitamine.

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Di che si tratta

La candida è un lievito, cioè un particolare tipo di fungo, ed è uno dei numerosi organismi viventi, come virus, batteri e funghi microscopici che colonizzano l’organismo.

La più comune è chiamata Candida albicans, ovvero biancastra. Questo lievito è presente normalmente in bocca, nell’intestino, nella vagina e sulla pelle appena dopo la nascita e vi rimane per tutta la vita.

Se la sua presenza è equilibrata ha un ruolo fisiologico importante nella digestione degli zuccheri. Ma se prolifera troppo per una diminuzione delle difese dovuta a malattie o terapie immunodepressive o per un’eccesso di zuccheri a livello ematico e nell’intestino, oppure per un ristagno di umidità nelle pieghe cutanee, può causare le manifestazioni tipiche delle candidosi che sono le macchie e il prurito.

Molto comune è la candidosi da pannolino, determinata dalla macerazione della pelle per l’umidità presente, a causa del contatto della pelle del neonato con il pannolino. Negli adulti invece si manifesta come intertrigine.

Se vuoi saperne di più sulla dermatite da pannolino leggi questo articolo.

Riconoscerla e curarla

La candida della pelle si manifesta con la presenza di una placca eritematosa con pustole e bollicine che si macerano e trasudano per l’umidità e l’attrito.

Si ha prurito e non è difficile peggiorare la situazione per il desiderio irrefrenabile di grattarsi.

La si riscontra spesso sul collo, sul seno, all’inguine, nella parte interna di gomiti e ginocchia, attorno all’ombelico, tra le dita delle mani e dei piedi (e in questo caso è una delle manifestazioni del cosiddetto piede d’atleta) e infine tra i glutei, dove può causare forte prurito e segni biancastri attorno all’ano.

Per essere certi della presenza del fungo, occorre esaminare il tessuto prelevato dalle lesioni, considerando però che la Candida è presente fisiologicamente anche nei tessuti sani.

Per farla andare via si utilizzano antimicotici come gli imidazoli che si somministrano con applicazioni locali. Questi oltre a eliminare il fungo aiutano anche a togliere infiammazione prurito e rossore.

Si applicano circa 2-4 volte al giorno, su indicazione del medico o del farmacista e il trattamento va proseguito fino oltre la scomparsa dei segni del fungo.

Leggi anche l'articolo: Candida, meglio curarla in coppia.

Per saperne di più sui questi farmaci leggi la scheda Antimicotici.

Un aiuto dalla natura

Uno dei problemi comuni in chi è soggetto alle micosi cutanee è proprio quello delle recidive. Il fungo difatti tende a ritornare periodicamente e soprattutto in estate.

Dalla natura arrivano alcuni rimedi che si sono dimostrati efficaci anche quando il fungo non reagisce bene o non reagisce più ai farmaci. Vediamoli nel dettaglio.

Olio di melaleuca Azione antimicotica, antibatterica e antivirale
Olio di iperico Azione antinfiammatoria e lenitiva della cute
Olio di calendula Azione antinfiammatoria e lenitiva della cute
Olio di camomilla Azione antinfiammatoria e lenitiva della cute
Fermenti lattici Attività che favorisce lo sviluppo di batteri intestinali benefici del tipo lattobacillo e bifidobatterio
Tarassaco e cicoria Attività che contribuisce a ridurre o a controllare lo sviluppo della candida
Olio di lavanda Azione antimicotica, antibatterica e antivirale
Olio di rosmarino Azione antimicotica, antibatterica e antivirale
Olio di origano Azione antimicotica, antibatterica e antivirale

Alcuni beneficiano invece dell’eliminazione dalla dieta di zucchero, latte e formaggi fermentati.

Dato che le micosi sono favorite da un indebolimento delle difese immunitarie, un apporto corretto di micro e macro nutrienti, sali e vitamine con l’alimentazione aiuta a prevenirne lo sviluppo.

In estate inoltre chi ne soffre dovrebbe riuscire a mantenere la pelle asciutta e pulita anche con l’applicazione di talco e polvere di ossido di zinco. Le candidosi infatti proliferano meglio in condizioni di umidità e scarsa igiene.

In vacanza

Sole caldo, umidità, e vita in comune sono i migliori amici di questo fungo. L’igiene in questi casi è il metodo migliore per evitarne la proliferazione e la trasmissione da pelle a pelle.

Se il bordo della piscina è relativamente sicuro, per il fatto che l’acqua della vasca contiene parecchio cloro, le docce e i bagni lo sono molto di meno.

Attenzione quindi a non andare mai scalzi nei bagni comuni di piscine, campeggi, villaggi e alberghi.

Quando invece si fa sport, occorre asciugarsi bene con teli puliti e appena possibile lavare gli asciugamani, gli indumenti e le ciabatte utilizzati. I borsoni sportivi infatti creano il microclima ideale per lo sviluppo di batteri e funghi.

In estate per prevenire lo sviluppo di micosi sono da preferire tessuti in fibre naturali come cotone e lino e indumenti che non creino compressione, irritazioni o attrito sulla pelle.

E infine è sempre meglio adottare tutte le misure per la protezione dalle scottature solari. Eritemi da fotoesposizione, arrossamenti e bolle possono creare un substrato che predispone lo sviluppo delle micosi delle pieghe.

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