- Eliminare gli alimenti nocivi
- La lista dei “buoni” e dei “cattivi”
- Fibre sì, fibre no
- Niente stress e orari regolari
Pancia gonfia, dolori, spasmi, meteorismo, stipsi o diarrea, o entrambe. Un “inferno” chiamato colon irritabile. Ecco qualche consiglio alimentare per ridurre i sintomi.
Una dieta vera e propria che vada bene per tutti non c’è. Anche perché il cosiddetto intestino irritabile si presenta in modo differente da un individuo all’altro.
Esistono però alcuni accorgimenti per minimizzare i sintomi dovuti a un intestino capriccioso: alimenti da evitare o da mangiare con moderazione e, soprattutto, una svolta allo stile di vita.
liminare gli alimenti nocivi
Primo passo: identificare i cibi che acuiscono i nostri disturbi, perché ognuno di noi presenta sensibilità diverse.
Quando il colon si fa sentire di più dobbiamo chiederci che cosa abbiamo mangiato negli ultimi due pasti in modo da scoprire i nostri alimenti "pericolosi".
E, anche se nessuno di questi potrà essere accusato di causare, da solo, l’irritazione al colon, sarà il caso di limitarne l'assunzione.
La lista dei “buoni” e dei “cattivi”
In questo modo potremo stilare la nostra lista di alimenti proibiti o da mangiare solo ogni tanto. Una lista nella quale, in genere, spesso ricorrono le seguenti categorie di alimenti:
Latticini | Latte, formaggi |
Frutta | Pesche, pere, banane e prugne |
Verdura | Verdure che favoriscono la formazione di gas nell’intestino, soprattutto broccoli, cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles, ma anche carciofi, spinaci, cipolla, rucola, cetrioli, sedano |
Legumi | Piselli secchi, fagioli, lenticchie |
Dolcificanti | Sorbitolo, fruttosio |
Bevande | Caffè, tè, bevande contenenti caffeina o gassate |
Altro | Marmellata, spezie, fibre e cibi integrali |
A questi si aggiungono, ovviamente, tutti i piatti pesanti, grassi e fritti.
In ultimo, gli alimenti ricchi in sale, come dadi o insaccati, possono comunque essere a rischio.
Fibre sì, fibre no
Di solito farina e cereali integrali, orzo, avena, farro, pane, pasta, riso integrale non danno problemi.
Anzi, se il nostro intestino oltre che irritabile è in prevalenza pigro, i cibi ricchi in fibre saranno un valido aiuto.
Al contrario, in caso di frequente diarrea meglio riso e altri alimenti astringenti, come per esempio le patate.
Yogurt o, comunque, fermenti lattici con probiotici e prebiotici sono un ottimo ausilio poiché mantengono in salute la flora intestinale.
Importantissimo, in ogni caso, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, evitando il più possibile bevande gassate.
Niente stress e orari regolari
Lo stress e l’abitudine a consumare pasti frettolosi e a qualunque ora sono grandi nemici del benessere intestinale.
Una regola d’oro è mangiare lentamente e in ambiente sereno, masticando con calma ogni boccone per migliorare la digestione.
Abituarsi a fare tre pasti leggeri e due spuntini ogni giorno rispettando orari fissi è anche più importante di ciò che mangiamo: aiuta le funzioni intestinali e ne ripristina la regolarità.