Epatite B, sport e acido lattico

DOMANDA

Sono un portatore sano di epatite B. Da qualche tempo faccio un po' di sport che mi provoca la produzione di acido lattico. Ho letto che l'acido lattico può essere trasformato dal fegato in glucosio. Questa operazione può provocare l'innalzamento di valori quali transaminasi, bilirubina ecc? Ci sono alimenti che facilitano lo smaltimento dell'acido lattico?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Per prima cosa, se lei è un portatore sano, significa che il suo fegato è a posto, per il momento. È portatore sano non di epatite, ma dell’antigene che l’organismo produce in caso di contatto con il virus dell’epatite B. Questo non significa che lei non debba tenere sotto controllo il suo fegato periodicamente come tutti, ma con qualche precauzione in più. Per quando riguarda la trasformazione dell’acido lattico in glucosio da parte del fegato, il processo non influisce sui valori delle transaminasi, né sugli altri indici di funzione epatica. Anzi, se tali indici s’innalzano significa che il fegato non è sano. Alimenti favorenti lo smaltimento dell'acido lattico: nessuno in particolare (eviti gli eccessi di grassi e proteine animali). Continui a fare dell’attività fisica, che non si nega a nessuno, ma senza troppo stress.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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