Dieta e colesterolo

DOMANDA

Qual è la dieta ideale per chi ha il colesterolo alto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

La quantità di colesterolo che assumiamo con gli alimenti non dovrebbe essere superiore di 200mg al giorno. Il colesterolo è presente solo nei grassi animali; ne sono ricchissime tutte le interiora come il rognone, l’intestino, il fegato e la milza, in quantità che superano i 400mg per 100 grami di alimento. Anche le uova e i crostacei contengono quantità superiori ai 200 mg per 100 grammi di alimento edibile, mentre un bicchiere di latte parzialmente scremato contiene circa 15mg di colesterolo.
Gli alimenti più indicati per l’ipecolesterolemia sono tutti i cereali meglio se integrali (pane, pasta, riso, mais eccetera); poi, legumi, verdure, frutta, oli vegetali, carni magre, pesce (tranne pesci grassi, crostacei e molluschi), formaggi magri ( max 2 volte alla settimana). Evitare il burro, il lardo, le margarine, i salumi, i formaggi grassi e i dolci che contengono panna e uova.
Un bicchiere di vino al giorno, potrebbe essere utile per alzare i valori plasmatici della frazione HDL del colesterolo, che rappresenta la frazione buona del colesterolo del nostro sangue. Questa frazione è rappresentata da lipoproteine che rimuovono il colesterolo dalle pareti delle nostre arterie e lo trasportano al fegato, abbassando così i valori plasmatici del colesterolo.
L'attività fisica aerobica aumenta la frazione HDL del colesterolo. Perché l'attività fisica produca gli effetti desiderati occorre che sia di tipo aerobico, (come la corsa e il ciclismo) e almeno di media intensità, perché l'allenamento a bassa intensità è praticamente inutile.
Importantissimo, insieme alla dieta idonea e all’attività fisica costante, è ridurre anche il fumo e il numero delle tazze di caffè consumate.
Nel caso di soggetti in cui non si riesce ad abbassare i valori plasmatici, dopo aver seguito queste regole per 6-8 settimane, prima di ricorrere ai farmaci, si può provare a integrare la dieta con i fitosteroli in forma alimentare. Queste sostanze, note per la loro attività ipocolesterolemizzante, si trovano nei comuni yogurt da bere, molto comodi ed efficaci.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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