Il bruciore di stomaco dopo cena è un sintomo frequente, spesso causato da ciò che si mangia o che si beve. Ma con un po’ di attenzione si può evitare.*
Il bruciore di stomaco, in medicina pirosi o acidità gastrica, è un sintomo talmente frequente che è difficile trovare persone che non ne abbiano mai sofferto, e le cause possono essere molte.
Nella maggior parte dei casi si tratta di gastrite acuta, ovvero dell’occasionale infiammazione della parete gastrica interna dovuta alla quantità e alla qualità dei cibi assunti, e si verifica vicino al pasto.
Se, invece, acidità e bruciore arrivano entro i primi trenta minuti successivi al pasto insieme al dolore, potrebbe trattarsi di ulcera gastrica.
Infine, se il bruciore si accompagna a rigurgito acido, con tutta probabilità si tratta di reflusso gastroesofageo.
Lo stile di vita…
Fermo restando che quando l’acidità di stomaco diventa abituale e si accompagna a dolore è bene parlarne al proprio medico, ecco qualche consiglio per evitare comunque che un banale disturbo sporadico, possa diventare un problema cronico e più serio.
Cosa fare | Cosa NON fare |
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Mangiare seduti comodamente | Consumare cene sotto stress, in piedi e troppo abbondanti, ricche di grassi e di qualche bicchiere di troppo (specie se vino bianco) |
Abolire il fumo di sigaretta (che possiede un’azione dannosa diretta sulla mucosa gastrica) | Coricarsi subito dopo il pasto (una breve passeggiata può essere utile) |
Masticare lentamente (per evitare che grossi pezzi di cibo arrivino allo stomaco senza aver subito la prima, seppur parziale, digestione che avviene in bocca) |
Eseguire movimenti che aumentano la pressione addominale (flessioni del busto) |
Indossare indumenti troppo stretti |
…e la dieta
Sono da evitare comunque: i cibi ricchi di grassi saturi (salumi e insaccati, formaggi fermentati, strutto, lardo, panna, burro fuso, carni rosse troppo grasse e dolciumi) e le cotture troppo speziate, elaborate, a temperature elevate o troppo prolungate (fritti, soffritti, bolliti e stracotti con vino e spezie irritanti).
Sono nemici dello stomaco anche l’alcol, il caffè, il tè, la menta, le bevande ghiacciate, colorate e troppo gasate, il succo di pomodoro, la senape forte, il ketchup, la mostarda, gli agrumi e le spremute, i succhi di frutta in generale e anche il cioccolato.
Una nota a parte merita il latte che, se da un lato è in grado di tamponare l'acidità dello stomaco e ha, pertanto, un immediato effetto positivo, dell’altro è ricco, specie quello intero, di grassi e proteine che potrebbero rallentare la digestione.
Rimedi farmacologici
Per alleviare velocemente l'acidità che compare dopo un pasto ricco o troppo abbondante si può ricorrere a prodotti a base di bicarbonato, che hanno un effetto immediato poiché tamponano l’iperacidità.
Se il disturbo invece non è occasionale o è accompagnato da rigurgiti acidi potrebbe essere utile il trattamento con farmaci diversi, che agiscono direttamente sulla produzione gastrica di acido. In questo caso è meglio affidarsi al consiglio del farmacista di fiducia o del medico.