DOMANDA
Per diagnosticare l'intolleranza al lattosio l'unica strada è il breath test? Io mi sento male
solo a mangiare un pezzetto di grana, per cui sono restia a prestarmi a questo test. Ho eliminato completamente il lattosio dalla mia dieta, per poi reintrodurlo con l'alimento che, in teoria, dovrebbe dare meno problemi (grana e parmigiano), ma ogni volta che ci ho provato ho riscontrati i medesimi sintomi: posso ritenermi intollerante al lattosio con una certa sicurezza anche senza sottopormi a un test che, con ogni probabilità, mi farebbe stare molto male?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo
La diagnosi di intolleranza al lattosio può essere ipotizzata con la sua storia clinica, una dieta privativa di lattosio e l'eventuale miglioramento sintomatologico successivo alla dieta. Il test per l'intolleranza oggettiva l'ipotesi diagnostica e, in effetti, nel soggetto intollerante causa spesso crampi addominali e diarrea profusa. L'esecuzione di tale test può essere opzionale dove a parere del medico la sua sintomatologia correli fortemente con l'assunzione di latte e la dieta privativa migliori il quadro clinico, invece può essere necessario in quelle situazioni dove storia e sintomi non siano fortemente suggestivi di intolleranza al lattosio. Inoltre ritengo utile chiarire brevemente che l'intolleranza al lattosio è differente dall'allergia/intolleranza alle proteine del latte, in quanto la prima colpisce prettamente la popolazione adulta geneticamente predisposta a una riduzione progressiva dell'enzima lattasi, la seconda colpisce prettamente la polpolazione pediatrica che sviluppa meccanismi immunologici (es. IgE) contro le proteine contenute nel latte.
Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.