DOMANDA
Da anni ormai soffro di intolleranza al lattosio e lattulosio. Per diverso tempo ho effettuato una dieta priva di lattosio e a parte una perdita di peso tutti i sintomi legati all'intolleranza non sono scomparsi per cui da un anno ho rinunciato alla dieta. Però che la situazione è peggiorata perché anche alimenti come la soia o l'aceto, yogurt, pizza senza mozzarella, insalata mi creano problemi. I dolori intestinali sono sempre presenti, alterno periodi di diarrea e stipsi dolori prima dell'evacuazione, ecc. Il mio medico mi ha consigliato una colonscopia: sarebbe meglio effettuarla?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
L’intolleranza al lattosio è una sindrome clinica causata da una carenza di lattasi, l’enzima che scinde il lattosio in zuccheri semplici che vengono poi assorbiti dal tratto gastrointestinale. Questa incapacità di digerire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati, determina la presenza di sintomi quali: dolore addominale, gonfiore e tensione intestinale, aumento della peristalsi con borborigmi, meteorismo, flatulenza e diarrea con feci poltacee, acquose, acide, che insorgono da una a poche ore dopo l’ingestione di latte o latticini. Nella diagnosi differenziale, bisogna tenere presente le allergie alle proteine del latte e del grano, che possono mimare in parte l’intolleranza al lattosio, e l’infiammazione della mucosa intestinale dovuta a infezione o le enteriti. Pertanto se i sintomi che lei riferisce sono presenti anche in corso di dieta priva di lattosio, è utile eseguire indagini di approfondimento, tra le quali anche una colonscopia per escludere la presenza di patologia organica.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.