Che cos’è
La forma più comune di tumore del rene negli adulti è il carcinoma a cellule renali (adenocarcinoma). Consiste nello sviluppo di una proliferazione incontrollata di cellule che rivestono l'interno dei tubuli renali.
Rappresenta il 90 per cento dei tumori renali. Di solito colpisce soltanto un rene, ma nel 2 per cento dei casi può anche essere bilaterale, cioè manifestarsi in entrambi.
Tra tutti i tumori, quello del rene rappresenta circa il 2-3 per cento. È prevalente negli uomini, nel senso che ha una frequenza doppia rispetto alle donne (16 casi su 100.000 per gli uomini e circa 7 casi su 100.000 per le donne).
Il picco massimo di insorgenza è intorno ai 60 anni.
Fattori di rischio
Oltre l’appartenenza al sesso maschile, il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta. È stata dimostrata una correlazione tra il numero di sigarette fumate ogni giorno, il numero di anni di esposizione e l’insorgenza del tumore del rene.
Anche l'esposizione cronica ad alcuni metalli e sostanze quali cadmio, asbesto, fenacetina e il torotrasto può aumentare il rischio, così come, tra le condizioni di salute, ci sono l'obesità, l'ipertensione arteriosa e il doversi sottoporre per lunghi periodi a dialisi.
Sintomi comuni
Purtroppo nelle fasi iniziale, il tumore del rene, può non dare sintomi e non provocare disturbi.
Quando compaiono sono in genere: la presenza di una massa palpabile nell'addome, sangue nelle urine (ematuria) e una sensazione di dolore a livello lombare. Di solito insorgono in una fase già avanzata della patologia.
Altri sintomi sono la perdita di peso, stanchezza, febbre, anemia, ipertensione e ipercalcemia.
Prevenzione
L’unico modo per cercare di prevenire il tumore del rene è evitare i fattori di rischio modificabili, come il fumo.
Diagnosi
L'ecografia addominale, esame utile in questi casi, serve a distinguere una massa di natura solida da una ciste, perché quest’ultima in genere è piena di liquido.
La tomografia assiale computerizzata è in grado di dare, oltre alle informazioni sulla natura della massa, una misura dell'estensione del tumore.
Altri esami diagnostici utili sono la risonanza magnetica e l'urografia.
Terapie
L’asportazione del rene affetto da tumore (chirurgia radicale) è la soluzione più di frequente utilizzata quando la neoplasia è limitata all’organo e non è bilaterale.
In quest’ultimo caso il chirurgo cerca di asportare soltanto il tumore da ognuno dei due reni.
Negli ultimi anni sono stati sviluppate nuove molecole, cosiddette a bersaglio molecolare, che stanno ottenendo risultati incoraggianti.
A differenza dei farmaci chemioterapici classici, queste ultime, agiscono selettivamente su alcuni processi biologici della cellula tumorale.