Come si presenta, quali sono le cause e le modalità per trattarla in sicurezza.
La tosse del bambino è un sintomo che spesso i genitori portano all’attenzione del pediatra.
Di solito è causata da patologie di tipo respiratorio, ma è importante ricordare che anche alcune condizioni patologiche a carico di altri apparati (gastroenterico e cardiocircolatorio, per esempio) sono in grado di provocarla.
La tosse è un meccanismo di difesa nei confronti degli insulti che l’albero respiratorio può subire ogni volta che entra in contatto con stimoli potenzialmente dannosi.
La tosse è pertanto un’espressione di patologia, ma si dimostra un sintomo abbastanza aspecifico che di per sé non è utile a comprenderne le cause. A questo scopo, può essere molto utile come parametro di riferimento l’età del bambino.
La tosse nelle diverse età
Nel lattante la tosse si associa spesso a crisi di apnea, cianosi, stridore e rientramenti inspiratori.
Nei primi giorni di vita può essere legata a malformazioni cardiache, malformazioni congenite a carico delle vie aeree o dell’apparato gastroenterico (fistole esofagotracheali), infezioni virali e batteriche, discinesia ciliare e fibrosi cistica.
Nel bambino più grande invece le infezioni delle vie respiratorie costituiscono la più comune causa di tosse, ma vanno sempre tenute in considerazione l’asma e le malattie infettive, in particolare la pertosse e il morbillo.
Anche il reflusso gastroesofageo e l’aspirazione di un corpo estraneo possono provocarla; senza trascurare la possibilità di una tosse di natura psicogena, determinata da meccanismi di somatizzazione.
Tosse, virus e batteri
Le infezioni dell’apparato respiratorio possono essere responsabili di tosse praticamente a qualunque livello. Alcuni sintomi possono però cambiare a seconda della zona interessata dall'infezione.
Localizzazione dell'infezione | Sintomi |
---|---|
Faringe | Febbre, faringodinia e arrossamento locale |
Laringe | Tosse spesso secca, metallica e disfonia |
Basse vie respiratorie | Febbre, dispnea e compromissione dello stato generale |
Anche lo scolo di muco in sede retronasale può determinare la comparsa della tosse: la presenza di materiale mucoso o mucopurulento nella faringe, che spesso si associa a congestione nasale, può scatenare la comparsa di tosse accessuale per la discesa del muco nel faringe e nella laringe, come capita frequentemente nella sinusite.
La pertosse (tosse infettiva provocata dal batterio Bordetella pertussis) può essere una causa di tosse cronica: in questo caso si osservano accessi ripetuti associati a vomito e, al termine dei colpi di tosse, il paziente fa un’inspirazione profonda, con un caratteristico stridore.
Come si presenta la tosse nel bambino
A seconda della causa che la provoca e della zona delle vie respiratorie coinvolte dall’infiammazione, può presentarsi con diverse modalità:
- tosse secca, stizzosa, fastidiosa, a colpi: in questi casi è causata quasi sempre dall’irritazione della laringe o della trachea;
- asmatica: caratterizzata da sibili e fischi;
- tosse catarrale, “grassa”, produttiva: il muco prodotto dipende dall’irritazione delle alte e basse vie respiratorie. In quest’ultima forma occorre intervenire sul muco allo scopo di normalizzare la sua produzione.
Numerosi studi hanno dimostrato che i farmaci mucolitici sono in grado di aumentare il volume dell’espettorato, modificare la consistenza dell’escreto in quanto riducendo la viscosità e aumentando la "spinabilità", un parametro che indica quanto il muco sia rimovibile dall’apparato ciliare).
Inoltre questi farmaci aumentano la velocità del muco tracheobronchiale (TMV) e favoriscono la ventilazione polmonare per la migliore distribuzione delle particelle nell’albero respiratorio.