DOMANDA
Si dice che l'infarto sia facile da riconoscere, o per lo meno da sospettare, ma non è vero che talvolta si presenta senza dolore al petto o al braccio? Quali sono in realtà i segni da considerare sempre come campanelli di allarme? Pallore e sudore sono sempre presenti? Grazie per la spiegazione che vorrà darmi.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Vero! Non sempre ci sono sintomi: il 20% circa degli infarti è silente, soprattutto nei diabetici. I sintomi sono: mancanza di respiro improvvisa, dolore a sbarra al torace, ossia trasversale che si irradia nella parte dorsale, oppure tipo un pugno sullo sterno, di durata variabile da 10 minuti a un'ora o anche più, con malessere generalizzato, sudorazione fredda, dolore alle braccia o al braccio sinistro o a entrambi i polsi, irradiato alla mandibola, al collo o dietro alla schiena. Questi sintomi anche se leggeri e di breve durata, devono sempre mettere in allarme e consigliare di chiamare il 118 senza perdere tempo.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)