DOMANDA
Da poco più di una settimana ho avuto un'intervento di estrazione dei quattro denti del giudizio. Successivamente ad esso ho riscontrato una perdita di sensibilità sulla parte destra della lingua. All'ospedale mi hanno rassicurato dicendomi che il nervo linguale essendo stato stirato aveva determinato questa perdita di sensibilità, ma che comunque con un tempo di sei mesi sarei tornato alla normalità. Tornato a casa dopo il ricovero ho letto di persone che alla fine sono rimaste menomate irrimediabilmente. Ora, anche se i tempi sono ancora abbastanza prematuri chiedo: esiste una terapia farmacologica che possa stimolare il recupero del nervo e qualche esame specifico per vedere se c'è un danno? Se sento un formicolio costante nelle 24 ore è un segnale positivo oppure non significa nulla?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo
Il nervo linguale è originato dal nervo mandibolare, a sua volta ramo del nervo trigemino (uno dei 12 nervi che innervano ogni metà testa). Trasporta la sensibilità e il gusto della parte anteriore della lingua (giunti per anastomosi da un altro nervo, il faciale). Se lesionato, ogni nervo impiega circa un giorno per ricrescere di 1 mm ed effettivamente un tempo di guarigione di 6 mesi è quello prevedibile. Per migliorare le possibilità di guarigione si utilizzano vitamine del gruppo B e acido alfa-lipoico. Infine la presenza di formicolio non è utilizzabili come indice prognostico.
Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)