Sono antisettici, servono a preservare i cosmetici dalle contaminazioni di funghi e batteri. Ma molti di loro sono inseriti sulla “lista nera” delle sostanze pericolose. Ecco quali sono.
Non solo nella dieta, l’era dei prodotti “senza” (free) è iniziata anche in ambito igiene e bellezza.
Per esempio, senza parabeni, le sostanze conservanti che sono oggi sotto accusa per essere potenzialmente cancerogene.
Cosmetici “eterni”
Presenti in quasi tutti i prodotti beauty, dalle creme ai cosmetici, dagli shampoo ai deodoranti, la funzione dei parabeni è quella di impedire la formazione di funghi, batteri e microrganismi in genere e quindi di mantenerne la composizione inalterata.
In pratica, potreste ritrovare sul fondo della borsetta in coccodrillo ereditata dalla nonna un ombretto turchese ancora in perfette condizioni.
I pericoli che nascondono
Secondo l’elenco Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) i parabeni maggiormente dannosi per la salute sono:
- Methylparaben
- Ethylparaben
- Propylparaben
- Isobutylparaben
- Butylparaben
- Benzylparaben
- Isobutylparaben
- Isopropylparaben
Alcuni studi hanno infatti messo in evidenza la relazione tra alcuni di questi conservanti e lo sviluppo del tumore al seno, oltre a ipotizzare la possibilità che i parabeni siano responsabili anche dell’aumento dell’infertilità e della disfunzione erettile.
Il motivo? Si tratta di sostanze che interferiscono con il sistema ormonale, in particolare con l’attività degli estrogeni.
Non solo, anche alcune forme di dermatite da contatto, nei soggetti sensibili, sono imputabili a questi interferenti endocrini.
Nuovi limiti per l’Europa
Di recente, in Europa, ne è stato vietato l’impiego; tuttavia, di alcuni, si è stabilito soltanto di restringere le quantità consentite.
È il caso del Methylparaben, presente soprattutto nei cosmetici, negli shampoo e nei saponi, e dell’Ethylparaben. Alle attuali concentrazioni, e cioè 0,4% se usati da soli o 0,8% se impiegati con altre sostanze, sono considerati sicuri.
Non così per Propylparaben e Butylparaben, vietati nei prodotti non risciacquabili (salviette, creme, lozioni) destinati ai bambini sotto i 3 anni e da usare nella zona pannolino.
I dati pubblicati su Environmental Health Perspectives relativi a ricerche svolte dall’Università di Berkeley in collaborazione con il California Breast Cancer research Program fanno però emergere la potenziale pericolosità dei parabeni anche a piccole dosi.
Nel dubbio, meglio evitarli
Lo zero virgola qualcosa è davvero niente, ma se si sommano tutti i qualcosa dell’ombretto, del fard, del mascara, del docciaschiuma, del detergente intimo, del sapone, del deodorante, delle creme giorno notte antirughe antimacchie solari ecc che utilizziamo quotidianamente, quale risultato si ottiene?
Inoltre, anche alcuni alimenti conservati, per esempio succhi di frutta e marmellate, e farmaci contengono parabeni.
E quindi? Scegliere esclusivamente prodotti “paraben free” è la soluzione? Meglio fare beauty shopping con la lista INCI sempre aggiornata.