Leucemia

Che cos’è

La leucemia è un tumore del sangue caratterizzato da una proliferazione incontrollata di alcune sottopopolazioni dei globuli bianchi.

Le leucemie possono essere acute o croniche. Le leucemie acute, più frequenti in età pediatrica sono caratterizzate da un rapido aggravamento dei sintomi, mentre in quelle croniche - che si manifestano in genere nell'adulto - le cellule maligne proliferano più lentamente (anche se nel tempo “accelerano”) con l'alternarsi di periodi di remissione clinica e periodi di peggioramento.

Se le cellule tumorali derivano da cellule che avrebbero dovuto diventare linfociti la leucemia è detta linfocitica, se invece derivano da cellule che avrebbero dovuto diventare un altro tipo di globuli bianchi (granulociti e monociti), si parla di leucemie mieloidi.

Si possono dunque distinguere: leucemia linfoblastica acuta (LLA), leucemia linfocitica cronica (LLC), leucemia mieloide acuta (LMA) e leucemia mieloide cronica (LMC).

Cause

La maggior parte delle leucemie in età pediatrica è dovuta ad anomalie genetiche che possono interessare sia singoli geni, sia i cromosomi (come nella leucemia mieloide cronica).

Molte leucemie mieloidi croniche derivano per esempio da uno scambio di porzioni di materiale genetico tra due cromosomi (il 9 e il 22) che dà origine a un cromosoma aberrante detto “Philadelphia”.

Fattori di rischio per lo sviluppo delle leucemie sono l'esposizione a radiazioni ionizzanti, a certe sostanze chimiche come il benzene, la formaldeide, il fumo di sigaretta, alcuni farmaci utilizzati nella cura di altri tumori.

In alcune malattie (sindrome di Down, anemia di Fanconi, atassia, teleangectasia, sindrome di Bloom) le anomalie genetiche da cui hanno origine aumentano il rischio dell'insorgenza di leucemie.

Sintomi comuni

Le leucemie non manifestano sintomi specifici. Si riscontrano facilmente:

  • febbre;
  • sudorazioni notturne;
  • stanchezza;
  • affaticabilità;
  • mal di testa;
  • dolori ossei e articolari;
  • calo di peso;
  • suscettibilità alle infezioni;
  • facilità al sanguinamento.

Frequente è l'ingrossamento dei linfonodi, specie del collo e delle ascelle, e/o della milza.

Nella fase iniziale delle leucemie croniche può essere assente qualsiasi sintomo, mentre in quelle acute le condizioni del paziente peggiorano rapidamente.

Complicazioni

Le complicanze possono variare a seconda della forma di leucemia, ma le più comuni sono quelle infettive. Possono verificarsi anche danni alla funzionalità renale, emorragie e complicazioni di tipo neurologico.

Terapie

La terapia dipende dal tipo e dallo stadio della leucemia e si avvale di più metodi in combinazione o in sequenza.

Tra questi ci sono la chemioterapia, la radioterapia, la terapia con farmaci biologici come gli anticorpi monoclonali, o gli interferoni.

In casi selezionati gravi si può ricorrere al trapianto di midollo osseo. Di recente è stato sviluppato anche il trapianto di cellule staminali, successivo a una forte chemio e/o radioterapia.

Quando consultare il medico

In caso di stanchezza cronica immotivata e affaticabilità, specie se si nota la comparsa di ecchimosi inspiegabili sulla pelle, sanguinamento delle gengive, febbre persistente.

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