Un piccolo coagulo di sangue può causare danni di vaste proporzioni. Ma il rischio trombosi si può combattere anche (anzi soprattutto) a tavola, allontanando ictus e infarti.
Troppo spesso dietro a un evento ischemico si nasconde uno stile di vita errato.
Una virata nelle abitudini alimentari aiuta a mettersi al riparo. Ecco il menù che tiene in forma i nostri vasi.
Dieta mediterranea
È scientificamente provato: una dieta in grado di ridurre il rischio di trombosi si basa su frutta, verdura, olio di oliva, pesce. Ovvero la classica alimentazione mediterranea.
Ricca di fibre, vitamine e minerali è un toccasana per le nostre arterie. E, secondo i più recenti studi, alcuni cibi sono più indicati di altri. Vediamoli nel dettaglio.
Verdura e frutta ricche di acido folico | Questa vitamina (contenuta soprattutto in lattuga, spinaci, fragole, kiwi) sembra essere in grado di ridurre nel sangue la quantità di omocisteina, aminoacido catalogato tra le sostanze proinfiammatorie che aumentano il rischio di trombi |
Tante fibre | Pasta e pane integrali, ci riforniscono di fibre, che rallentano l’assorbimento dei grassi; anche i fiocchi di avena integrali sono utili, soprattutto alla mattina: aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo. |
Pesce a volontà | Consumarlo almeno tre volte la settimana dimezza il rischio di trombosi cerebrale. Soprattutto il pesce azzurro contiene acidi grassi omega-3, che esercitano effetti positivi sulla funzione delle piastrine evitando i coaguli. |
Olio extravergine d’oliva | Contiene composti polifenolici antiossidanti in grado di contrastare l'ossidazione dei lipidi coinvolta nella patogenesi di molte malattie degenerative |
Un bicchiere di vino, anzi due
La giusta dose di vino, ovvero i classici due bicchieri al giorno, protegge nei confronti della trombosi. Probabilmente attraverso la diminuzione dei livelli di fibrinogeno e di fattore VII della coagulazione.
Anche in coloro che hanno già avuto un ictus o un infarto l’assunzione moderata di vino riduce il rischio di nuovi eventi del 20%.
Tè verde, caffè e cioccolato
Che il tè verde fosse indicato per combattere l’aterosclerosi lo si sapeva da tempo: il suo potente effetto antiossidante inibisce l’ossidazione del colesterolo LDL nelle arterie.
Inoltre, chi consuma due, tre tazze al giorno di questa bevanda ha livelli più alti di colesterolo buono, altro fattore che previene il rischio di trombi.
Alcuni studi italiani e norvegesi hanno inserito nella lista dei “buoni” anche caffè e cioccolato fondente. Cinque o sei tazzine di caffè al giorno sarebbero in grado di ridurre del 35% il rischio di trombosi venosa.
Il cioccolato fondente invece possiede un’azione antinfiammatoria, esplicando attività positiva sull'endotelio, e sarebbe anche in grado di aumentare l’effetto antiaggregante dell’acido acetilsalicilico.