DOMANDA
Sono una domma di 45 anni con il colesterolo alto ormai da quasi 2 anni. Prendo un integratore alimentare a base di policosanoli, lievito rosso, acido folico, coenzina Q10 e astaxantina per tenerlo sotto controllo, ma appena smetto i valori tornano alti. Seguo una alimentazione controllata (lo schema che mi aveva dato il mio medico) salvo pochissimi "sgarri" quando - raramente - esco a cena. Quindi il colesterolo non può essere di origiune alimentare. Non sono sovrappeso. È vero che la maggior parte delle ipercolesterolemie derivano da colesterolo che formiamo noi? È in questi casi non c'è altro da fare che prendere sostanze ipocolesterolemizzanti a vita? E prodotti come Danacol e simili fanno qualche cosa?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
La terapia con l'integratore descritto se controlla il colesterolo va bene, la dieta pure, insieme alla attività fisica. Il Danacol potrebbe funzionare ma in associazione alla terapia e alla dieta. E comunque è vero che la maggior parte delle dislipidemie sono famigliari o causate da noi anche se si sta a dieta. Gli ipolipemizzanti si possono comunque prendere in cronico e sotto controllo medico, non fanno per nulla male anzi proteggono da malattie vascolari in generale.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)