Influenza meno combattiva con l’umidità

Se l'aria è più umida, il virus colpisce meno. Lo dimostra uno studio statunitense.

L’umidità non sembra favorire la diffusione dei virus influenzali, contrariamente a quanto affermano luoghi comuni e leggende metropolitane.

Ne sono convinti i ricercatori dell'Oregon State University, che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).

Stando ai risultati del loro studio, il virus dell'influenza si diffonderebbe in modo più efficace nella secca aria invernale.

E questo, secondo gli esperti, potrebbe spiegare perché il virus dell’influenza prospera d’inverno e non d’estate, quando i vapori di umidità nell’aria possono essere addirittura quattro volte superiori a quelli di una tipica giornata invernale.

Finora gli studi si erano soffermati sui valori dell’umidità relativa che, però, varia con la temperatura; la nuova ricerca si è concentrata sull’umidità assoluta che indica la quantità di acqua presente nell'aria indipendentemente dalla temperatura stessa.

Quando l’umidità assoluta è bassa – come in gennaio e febbraio - la sopravvivenza del microrganismo è molto prolungata e i tassi di trasmissione aumentano.

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