A contatto con il pubblico, open space, affollamento: ci sono luoghi di lavoro che aumentano il rischio di contrarre i classici malanni invernali.
L’influenza viaggia bene soprattutto in alcuni ambiti professionali. Fare a meno di lavorare è impossibile, quantomeno per la maggior parte delle persone.
Però è bene sapere che alcune professioni e la struttura di alcuni luoghi dove si lavora espongono a un aumento del rischio di contrarre i virus influenzali.
Open space e contagio
Secondo uno studio australiano i maxi-uffici, i cosiddetti open space, possono farci ammalare: la presenza di tante persone in un unico ambiente rende più facile il passaggio del virus tra colleghi.
Inoltre, la scarsa privacy e la confusione con cui i dipendenti devono fare i conti, aumentano la pressione provocando stress e tensioni nervose che abbassano le difese immunitarie.
Front office a rischio
Sono ancora più a rischio coloro che lavorano a sportelli o alle casse dei supermercati, perché entrano in contatto ogni giorno con un numero elevato di persone.
La trasmissione dei virus influenzali infatti avviene soprattutto attraverso le microgoccioline di saliva e muco che inevitabilmente emettiamo dalla bocca e dal naso.
Più persone incontriamo, soprattutto parlando e ascoltando, più il rischio di contagio aumenta.
Meglio stare a casa ai primi sintomi
Gli esperti concordano sul fatto che per tamponare la diffusione dell’influenza è opportuno che chi avverte i primi sintomi (febbre, malessere generale, spossatezza) stia a casa e si curi.