DOMANDA
sono una ragazza di 26 anni e da un po' di tempo ho notato delle perdite abbondanti e di cattivo odore. Ho fatto il tampone vaginale e hanno riscontrato la presenza di gardnerella e del mycoplasma hominis. Per sentito dire ho scoperto che tali problemi portano all'infertilita'. E' realmente cosi'? rischio di non poter avere figli? ho fatto un ciclo di cure e sto aspettando l'esito del secondo tampone. La ringrazio anticipatamnte.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
Se le infezioni da Candida non influenzano la fertilità, un po’ più complesso è il discorso sulla Gardnerella e sul Mycoplsma hominis che in effetti possono, in certe condizioni, influenzare negativamente la fertilità della donna. La Gardnerella è un batterio che ci si trasmette con i rapporti sessuali. La presenza dell'infezione puo’ dare perdite vaginali abbondanti e maleodoranti (odore di pesce marcio), talora prurito o bruciore. Il batterio, oltre che in vagina, può stare nell’uretra dell’uomo e della donna, per cui è necessaria non solo una terapia locale vaginale, ma anche generale per ambedue i partner (solitamente per via orale). Se non adeguatamente curata e in presenza di certe condizioni predisponenti, una infezione acuta può risalire e causare danni anche alle tube all’interno di una sindrome infettiva più complessa raccolta sotto la dizione di PID (malattia infiammatoria pelvica). Se le tube risultano danneggiate la donna potrebbe ovviamente divenire sterile. Il Mycoplasma hominis fa parte del gruppo complessivo di germi che caratterizza la cosiddetta “vaginosi batterica”. Si tratta di germi da considerare saprofiti delle basse vie genitali, ma che talora diventano attori di infezione. Il M. hominis è stato isolato dal liquido amniotico di donne con amniotite, cioè con infezione del sacco amniotico. Si ritiene dunque che la sua presenza, che pure è da saprofita vaginale, alcune volte attivi un'infezione capace di indurre rottura prematura del sacco amniotico e parto prematuro. In questo senso anche il M. hominis influenza negativamente la fertilità.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.