DOMANDA
Ho 25 anni e, in seguito a un'ecografia, ho scoperto avere un utero bicorne causa di ematometra di circa 3 cm che è stato drenato tramite isteroscopia. Purtroppo il coagulo si è riformato dopo due mesi. Come terapia mi è stata prescritta la pillola anticoncezionale per ridurre il flusso e quindi anche la quantità di sangue che potrebbe raccogliersi. Il ginecologo mi ha sconsigliato di eliminare il corno rudimentario per evitare eventuali cicatrici all'utero. Vorrei chiederle: se decidessi di avere una gravidanza, l'ematometra può rappresentare un problema? È in questo caso dovrebbe essere drenato una seconda volta? E l’utero bicorne?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
L’utero bicorne è una malformazione uterina relativamente frequente, di cui talvolta la donna si accorge a parto avvenuto perché eseguito con taglio cesareo. È conseguenza di una non corretta fusione dei due emiuteri a livello embrionale. In realtà le conseguenze ostetriche più frequenti di questa anomalia sono l’aborto spontaneo e la minaccia di parto prematuro. In ogni caso l’entità dei problemi è correlata con la dimensione dei singoli corni. Se uno dei due fosse rudimentale probabilmente l’influenza sulla gravidanza è minima. Se i due corni sono ugualmente sviluppati risulta frequente la posizione podalica del feto, che potrebbe portare a minaccia di parto prematuro e alla necessità di ricorrere a farmaci beta mimetici o a cerchiaggio cervicale. Alla luce di queste considerazioni è difficile fare previsioni sull’andamento della gravidanza, che comunque nella gran parte dei casi procede almeno fino a epoca di vitalità adeguata del feto.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.