Fucus, controindicato nell’ipotiroidismo

DOMANDA

Ho 45 anni e da 5-6 anni soffro di ipotiroidismo subclinico con anticorpi negativi. Prendo levotiroxina 50 mg dal lunedì al sabato con interruzione la domenica. Da un paio d'anni a questa parte ho notato un lento ma progressivo aumento di peso non spiegato da un aumento dell'alimentazione, anzi nonostante una dieta sana ed ipocalorica. L'aumento è lento ma progressivo così come quello del dosaggio di eutirox che più o meno ogni due anni devo rivedere al rialzo. Ho sentito parlare dell'alga fucus come aiuto alla tiroide e al metabolismo. Potrei integrare la dieta con questa alga per cercare di perdere qualche kg in eccesso?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

L'aggiunta di piante potenzialmente capaci di interferire con il funzionamento della tiroide è controindicato in un caso come il suo. Quindi non deve prendere il Fucus. Deve anche controllare il funzionamento della tiroide ogni 6 mesi facendo il dosaggio su sangue di T3, T4 e TSH. Come aiuto per il metabolismo pigro le consiglio di prendere il the verde come estratto secco titolato in polifenoli totali minimo 40%, alla dose di 250-300 mg al mattino al risveglio e 250-300 mg a metà pomeriggio. Questo the verde lo acquisti in farmacia.strong text

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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