Fitormoni per il seno piccolo

DOMANDA

Volevo avere un suo parere in quanto, avendo un seno piccolo (a 25 anni mi sembra di essere ancora un'adolescente) ho cercato in lungo e in largo rimedi naturali per farlo aumentare. Ho scoperto che grazie ai fitormoni si possono ottenere dei buoni risultati a distanza di 6-8 mesi. Il mio problema è che sono affetta da HCV e, nonostante il mio fegato sia sano e non abbia ancora iniziato una cura, avrei "paura" nell'utilizzare delle pillole di fitormoni. Cosa dovrei fare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Non deve usare ormoni di tipo estroprogestinico come quelli contenuti nella pillola anticoncezionale, perchè possono essere alla lunga tossici per il fegato. Può invece utilizzare tranquillamente un estratto secco di soia titolato in isoflavoni al 40% alla dose di 100 mg di estratto al mattino al risveglio e 100 mg di estratto nel tardo pomeriggio, sempre a stomaco vuoto. Gli isoflavoni di soia hanno una certa azione di tipo estrogenico ma non hanno le controindicazioni degli estrogeni, specialmente a livello del fegato.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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