Che cosa sono
Sono i farmaci che servono per indurre e mantenere l'erezione del pene per un tempo sufficiente a permettere l'espletamento del rapporto sessuale.
Non costituiscono quindi una vera e propria terapia per la disfunzione erettile, ma possono essere utilizzati a scopo sintomatico nei casi in cui la disfunzione non sia riconducibile a condizioni patologiche (neurologiche, endocrine, metaboliche, vascolari, psicologiche) che possono essere curate, a trattamenti farmacologici (alcuni antipertensivi, antidepressivi, ansiolitici) che possono essere sostituiti o a fattori di rischio (alcol, fumo) che possono essere evitati, oppure nei casi in cui non è possibile eliminarne le cause.
Come funzionano
I farmaci per il trattamento della disfunzione erettile possono essere suddivisi in tre gruppi a seconda del meccanismo di azione.
- Le molecole più comunemente utilizzate appartengono alla classe degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5), un enzima che contrasta il rilassamento dei muscoli del pene responsabile delle modificazioni vascolari che producono l'erezione. Questi farmaci hanno soprattutto la funzione di favorire il mantenimento dell'erezione dopo che questa sia stata attivata dalla normale eccitazione sessuale.
- Molecole che agiscono invece a livello del sistema nervoso centrale, stimolando un’area dell'ipotalamo coinvolta nello scatenamento dell'erezione.
- Analoghi delle prostaglandine (gruppo di molecole che sono prodotte normalmente dall'organismo) esercitano un effetto vasodilatatore a livello dei corpi cavernosi, inducendo l'erezione in modo diretto.
Quali sono
Al gruppo degli inibitori della PDE-5 appartengono sildenafil, tadalafil e vardenafil.
Questi farmaci vanno assunti per via orale con un anticipo di 30-60 minuti (o prima ancora nel caso del tadalafil, dotato di una durata di azione prolungata) rispetto al previsto rapporto sessuale.
Il secondo tipo, i farmaci ad azione centrale, è rappresentato dall'apomorfina, di recente introduzione e attualmente approvata in una formulazione da assumere per via sublinguale.
Una formulazione da assumere per via inalatoria (spray) è ancora in corso di sperimentazione.
L'apomorfina fa effetto più rapidamente dei farmaci del primo gruppo, producendo un'erezione a distanza di 10-20 minuti dall'assunzione.
Al terzo tipo di farmaci, gli analoghi delle prostaglandine appartiene l'alprostadil (preparato sintetico corrispondente alla prostaglandina E1), che deve essere somministrato localmente, 5-10 minuti prima del rapporto sessuale, tramite iniezione diretta nel pene (iniezione intracavernosa) o tramite applicazione intrauretrale con un apposito dispositivo (tali modalità di somministrazione richiedono un iniziale addestramento che deve essere seguito dal medico).
Farmaco | Tempistica per l'assunzione |
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Inibitori della PDE-5 | 30-60 minuti prima del rapporto sessuale (o prima ancora nel caso del tadalafil) |
Farmaci ad azione centrale | 10-20 minuti prima del rapporto sessuale |
Analoghi delle prostaglandine | 5-10 minuti prima del rapporto sessuale |
Controindicazioni ed effetti collaterali
I farmaci inibitori della PDE-5 e l'apomorfina hanno tutti – anche se in diversa misura – precise controindicazioni (le principali sono malattie cardiovascolari, insufficienza epatica o renale, retinopatie, neuropatie del nervo ottico di origine ischemica) e possono avere svariati effetti collaterali (i più frequenti sono cefalea, arrossamento del volto, disturbi gastrointestinali, congestione nasale, disturbi visivi).
Inoltre interagiscono con numerosi altri farmaci, potendo quindi modificare gli effetti di eventuali terapie in atto.
La somministrazione locale di alprostadil è controindicata in presenza di anomalie anatomiche del pene, e in dipendenza dalle dosi impiegate (che devono essere regolate caso per caso) può produrre, come effetto indesiderato, erezioni abnormemente prolungate e dolorose.
L'uso di qualsiasi farmaco per la disfunzione erettile deve quindi essere prescritto e attentamente supervisionato dal medico.