Che cos’è
L’edera (Hedera helix) è una pianta rampicante e strisciante sul terreno che appartiene alla famiglia delle Araliaceae ed è molto conosciuta anche come pianta ornamentale.
La parte utilizzata in fitoterapia è costituita dalle foglie e dai rami giovani.
Le attività
Gli effetti dell’edera sono legati a saponine, flavonoidi e steroli. L’edera contiene anche sostanze di tipo estrogenico, glucosidi, alcaloidi, acido caffeico, sali minerali e ossalato di calcio.
Tutti questi principi attivi le conferiscono diverse attività: vasocostrittrici, astringenti, anticellulite, antimicrobiche (antifungine), cicatrizzanti, sedative e lenitive.
A queste si aggiunge anche la capacità – sinergica a quella di ippocastano e ginkgo biloba - di migliorare resistenza ed elasticità dei vasi capillari.
Perché si usa
In passato l’edera era impiegata per contrastare nevralgie periferiche e dolori reumatici o artritici.
Attualmente l’impiego principale è nella cellulite, per migliorare l’elasticità cutanea. È utile anche per contrastare l’insufficienza venosa, in virtù dell’azione defatigante e lenitiva, e per ridurre il gonfiore alle caviglie.
Viene poi utilizzata anche in preparati contro la tosse convulsa, di solito in associazione con il timo, e in caso di bronchite per fluidificare il catarro.
Come si usa
Si utilizzano le foglie e i rami giovani della pianta. Principalmente l’impiego è cosmetologico e quindi per via topica (pomata al 10 o 20%, olio) e sfrutta anche la sua azione cicatrizzante.
L’assunzione per via orale prevede un dosaggio di 200-400 mg al giorno in due somministrazioni lontano dai pasti.
Al fine della sicurezza è fondamentale l’uso di estratti titolati e standardizzati: l’estratto secco è titolato in saponosidi totali (minimo 2%), mentre l’estratto fluido viene titolato in ederacoside C.
Effetti indesiderati
Sono stati segnalati, peraltro raramente, bruciori di stomaco e disturbi digestivi.
Precauzioni
La tossicità non è stata ancora caratterizzata nel dettaglio. L’impiego è controindicato in gravidanza, in allattamento e in caso di allergia.
È comunque preferibile evitare di utilizzare l’edera in maniera arbitraria e senza il parere e le indicazioni del medico.
Interazioni
Non sono state riportate interazioni.