Dieta: ecco quella profumata dell’Avvento

Il Natale si sta avvicinando. Per quest’anno niente diete restrittive, perché la sana alimentazione può anche coincidere con i buoni sapori delle feste.

Le emozioni possono condizionare il nostro modo di nutrirci, si sa: si mangia di più quando siamo insoddisfatti, stressati, non amati, annoiati…

Ecco allora la dieta giusta che aiuta a capire le nostre emozioni e la loro correlazione con gli alimenti e a sostituire il mangiare con altro tipo di attenzioni al di fuori del cibo. Una dieta emotiva: profumata, fatta di cibi eccellenti e irresistibili, per festeggiare, dimagrendo,l’arrivo della festa più importante dell’anno.

Studiata per le donne che lavorano che, pur mangiando a pranzo in mensa o al bar e pur partecipando ad aperitivi e cocktail di auguri natalizi tra colleghi, parenti e amici, non solo possono non ingrassare, ma arrivare alla mattina del 25 dicembre in forma smagliante.

Che cosa credere

Credere, innanzitutto, che è sempre possibile avere il peso desiderato e che, volendo, si può sempre dimagrire, anche quando arriva Natale. Anzi, iniziamo da subito a pensare che abbiamo già il peso che vogliamo avere.

Concentriamoci su vestiti nuovi che potrebbero far risaltare il nostro corpo snello. Visualizziamo nella nostra mente l’aspetto che vogliamo avere una volta raggiunto il peso desiderato.

Troviamo le nostre foto di quando eravamo magre, attacchiamole sulla porta del frigo e guardiamole spesso. Oppure cerchiamo le foto di un corpo che ci piacerebbe avere e osserviamole frequentemente.

Che cosa evitare

Evitare di concentrarsi su pensieri negativi. Evitare di bere più di due porzioni di alcol al giorno e optare per gli aperitivi analcolici o al massimo per un bicchiere di vino.

No a salse, sfoglie, patatine, noccioline, pizzette e focaccia: non soltanto sono trappole caloriche, ma contengono tanto sale. Il giorno dopo ci si sveglia gonfie come palloni e molto infelici.

Che cosa fare

Movimento, movimento, movimento. Lo shopping per i regali tassativamente a piedi, mezz’ora di corsa o di camminata veloce tutti i giorni, sabato e domenica in palestra o in piscina.

Fare il calendario dell’Avvento come quando eravamo bambine. Acquistare 24 piccoli regalini per noi, non bisogna spendere tanti soldi, possono essere cose piccole che ci daranno gioia in attesa di Natale.

L’ombretto del colore preferito, un elastico colorato per i capelli, una saponetta profumata, un paio di calze alla moda… metterli tutti in una cesta e ogni mattina, a occhi chiusi, mescolarli e pescarne uno.

Che cosa mangiare

Scegliere dalla seguente lista un pranzo e una cena da abbinare alla prima colazione che è uguale tutti i giorni.

Per gli spuntini durante il giorno si possono utilizzare una porzione di frutta da 150-200 grammi e uno yogurt scremato (anche alla frutta).

Si può mangiare una quantità illimitata di verdure e bisogna bere 2 litri di acqua al giorno.

È permesso il consumo di 40 grammi di pane a pranzo e di 4 cucchiaini da tè di olio durante la giornata.

La dieta dell'Avvento, ecco il menù settimanale

Questa dieta è chiamata così perché comincia il primo dicembre e finisce il 24, alla vigilia di Natale... lasciandoci in piena forma

Prima colazione

  • Tè verde, fette biscottate integrali (20 grammi) e uno yogurt o un frutto
    oppure (max 2 volte alla settimana)
  • Tè verde e 1 fetta di panettone o pandoro (80 grammi)

Pranzi

  • Insalatona con verdure e formaggio magro (max 100 grammi)
  • Un piatto di bresaola (80 grammi) e insalata mista
  • Un toast con prosciutto e formaggio
  • Una bistecca (carne magra 150-200 grammi) e insalata di verdure cotte
    o crude
  • Pollo allo spiedo senza la pelle (circa metà di un pollo piccolo) e
    insalata mista
  • Un piatto fondo di minestrone con 30 grammi di pasta o riso,
    prosciutto crudo sgrassato (50 grammi)
  • Due uova sode e un piatto di insalata di verdure cotte o crude

Cene

  • Un piatto fondo di passato di verdure e salmone affumicato (80 grammi) all’olio e limone con una fetta di pan carré abbrustolita
  • Una porzione di pennette con salmone e panna (cotte: grammi 150), prosciutto crudo sgrassato (50 grammi) e insalata di soncino
  • Risotto allo zafferano (cotto: 150 grammi), filetto al pepe verde in padella (100 grammi) e insalata mista
  • Un piatto fondo di zuppa di verdure, una porzione di pesce al cartoccio (cotto: 200 grammi, oppure una scatola di tonno al naturale) e una porzione di cavolfiore o di zucchine lessati
  • Ravioli in brodo (100 grammi), involtini di caprino con prosciutto cotto (peso per 3 involtini: 150 grammi), una porzione di insalata di finocchi
    • Arrosto di vitello (cotto: 100 grammi) e patate al forno (cotte: 200 grammi) e una porzione di carciofi in padella
  • Passato di verdure, insalata di gamberi all’olio e limone (cotti: 100 grammi), radicchio grigliato al forno

Menù di recupero

Il giorno dopo eventuali abbuffate (massimo consentite 2 alla settimana) si può ricorrere a un menù di recupero:

Prima colazione

  • Tè verde
  • Un uovo sodo o prosciutto sgrassato (50 grammi)
  • Una fetta biscottata, oppure una fetta di pan carré (20 grammi)

Metà mattina

  • Una tazza di tisana

Pranzo

  • Un piatto di verdure cotte condite con 1 cucchiaino d’olio
  • Una porzione di carne magra (cotta: 150 grammi) o di pesce (cotto: 200 grammi) ai ferri o al forno

Metà pomeriggio

  • Una porzione di frutta (150 grammi)
  • Uno yogurt magro

Cena

  • Un piatto fondo di zuppa o di passato di verdure, preparato con verdure, tranne patate e legumi, e dado, spolverato con 1 cucchiaino di grana grattugiato
  • Un piatto di verdure condite con olio e limone
  • Uno yogurt magro

Bisogna essere presenti con la testa quando si mangia, masticare bene, concentrarsi sulla masticazione e sul cibo in bocca e, godendo del buon sapore, pensiamo che ci meritiamo di essere magre e felici.

Vuoi sapere da dove viene quello che mangiamo? Guarda il video Il paese delle cento agricolture.

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