DOMANDA
Mia figlia, di 20 anni, soffre di dermatite atopica da anni. Purtroppo abbiamo provato diversi rimedi, ma non abbiamo trovato nulla che riesca a calmare in breve tempo il rossore e il forte prurito. Ci hanno detto che l'olio di borragine potrebbe essere utile, e che sarebbe sia da aggiungere a una crema (ma quale?) da utilizzare localmente, sia da prendere per bocca per un mese almeno. Lei cosa ne pensa? Abbiamo anche preso una pomata alla calendula e iperico: potrebbe andare bene, tenuto conto che le creme alla calendula non avevano sortito alcun effetto? Quale altro consiglio può darci?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo
L’olio di semi di borragine (Borago officinalis), come quello dei semi di onagro (Oenothera biennis), oppure estratti di elicriso (Helichrysum italicum) o ribes nero (Ribes nigrum), per esempio, possono essere di aiuto somministrati per via orale, per uno più mesi. A livello topico abbiamo numerose altre opzioni fitoterapiche, da adattare al singolo caso, ad esempio: Cardiospermum halicacabum, Mesembryanthemum crystallinum (erba cristallina), Viola tricolor, Althea officinalis (altea o malva bianca), Calendula officinalis, per citare alcune piante relative alla mia esperienza. Nel caso della dermatite atopica bisogna inoltre porre particolare attenzione all’alimentazione, in quanto potrebbe essere provocata da un’allergia ad alcuni cibi.
Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.