Possono insorgere dopo uno sforzo intenso o di notte: all’origine c’è una carenza di magnesio e potassio.
Giorgio, e con lui milioni di italiani, non appena spunta la bella stagione tira fuori le scarpe da jogging e non rinuncia alla sua corsa nel parco.
Quella mattina stava correndo felice quando a un tratto, un dolore intenso al polpaccio lo costringe a fermarsi, si siede a terra. Il male è insopportabile. Un crampo, niente di grave. Solo che per qualche giorno Giorgio dovrà evitare di sottoporre il muscolo a sforzi.
La ripresa dell’attività fisica all’aperto trascurata nei mesi invernali, l’intensificazione degli allenamenti in palestra per rimettersi in forma prima della prova-costume, la corsa in bici un po’ più impegnativa sotto il sole, la preparazione per l’imperdibile maratona o per la gara nuoto.
Tutte le situazioni che impongono ai muscoli uno sforzo protratto o anche di poco superiore a quello abituale sono a rischio di indolenzimenti e crampi perché impongono un lavoro metabolico aggiuntivo, non sempre supportato dalle capacità di reazione delle cellule muscolari.
Soprattutto in primavera-estate, quando il caldo induce a sudare molto per termostatare il corpo e la perdita di sali minerali aumenta a causa della sudorazione più intensa, il rischio di dover interrompere l’attività fisica a causa di un dolore improvviso e violento a un polpaccio, a un piede, a una coscia o a un bicipite diventa più che mai concreto.
Nulla che non possa essere alleviato con qualche esercizio di stretching ben calibrato e un buon massaggio, ma di certo un fastidio di cui chiunque, potendo, farebbe a meno. Soltanto in caso di contratture molto dolorose e persistenti, il medico può consigliare il ricorso a miorilassanti per alcuni giorni.
Come prevenire dolorose contratture
Il primo e più importante accorgimento per ridurre il rischio di sperimentare crampi muscolari durante un allenamento o nelle ore successive, mentre si è a riposo o si sta placidamente dormendo, è assicurare all’organismo una perfetta idratazione, bevendo in abbondanza acqua, succhi di frutta, tisane o integratori idrosalini prima, durante e dopo l’esercizio.
Se si tende a sudare molto e, comunque, sempre in estate, oltre a reintegrare i liquidi è consigliabile anche aumentare l’apporto di sali minerali come potassio e magnesio, persi con la traspirazione e il sudore.
Se una corretta alimentazione non dovesse bastare a ripristinare un perfetto equilibrio idroelettrolitico e, comunque, per evitare di vederlo destabilizzare da una sudata di troppo, si può ricorrere a integratori specifici di potassio e magnesio che permettono di ottenere facilmente, con una sola bustina al giorno sciolta in acqua, una quota consistente del fabbisogno raccomandato di questi elementi.
Per ottenere una protezione dai crampi ancora più sicura, il consiglio è preferire i prodotti che contengono oltre ai due sali minerali citati anche proteine del gruppo B, come la B1, la B6, la B12 e l’acido folico, essenziali per ottimizzare le reazioni metaboliche che trasformano i carboidrati in energia e per supportare la funzionalità neuronale: due elementi chiave per l’efficienza e il controllo dei muscoli.
Qualche accorgimento in più
Una volta assicurato il giusto apporto di potassio, magnesio e vitamine, ulteriori accorgimenti importanti per prevenire i crampi muscolari riguardano i tempi, i modi e l’intensità dell’allenamento.
La parola d’ordine è non strafare: le prestazioni muscolari e atletiche migliorano con un allenamento ben pianificato e un incremento progressivo dell’impegno richiesto all’organismo. La fretta e gli eccessi portano soltanto a stressare i muscoli e favorire indolenzimenti e traumi.
L’attività fisica, inoltre, deve essere sempre preceduta e seguita da esercizi di riscaldamento e rilassamento muscolare, per permettere alle cellule muscolari prima di attivare il metabolismo energetico e poi di ritornare gradualmente ai livelli di attività basale. Una doccia tiepida e qualche massaggio dopo l’allenamento contribuiscono ulteriormente a evitare fastidi muscolari.
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