DOMANDA
Ho un bambino di 4 anni che frequenta la scuola dell'infanzia. Dato che ha gusti particolari rispetto ai cibi, capita spesso che non mangi nulla alla mensa scolastica e rimanga a digiuno dalle 8 del mattino fino alle 16. Vorrei sapere quali sono gli effetti del digiuno sia a livello fisico (cali glicemici) sia a livello mentale (attenzione, concentrazione).
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Il digiuno prolungato non fa bene. L'organismo di un bambino di 4 anni è in grado di mobilizzare le riserve di zucchero e di utilizzare i grassi di deposito per produrre energia, i cali glicemici vengono ben compensati. Sicuramente gli effetti sono sui livelli di attenzione, concentrazione e sul benessere in generale. Per un buon funzionamento del nostro corpo i pasti vanno frazionati e devono essere equilibrati. A un lungo digiuno, segue, in genere, un'abbuffata, altrettanto poco salutare. Se né lei né le educatrici dell'asilo riuscite a convincere il bimbo a mangiare a pranzo, preveda una merenda sana. Niente merendine o snack confezionati, meglio un panino (magari farcito con qualche verdura), una piccola pizza, un gelato, un bicchiere di latte o un frullato di frutta, seguiti da una cena con proteine, carne, pesce o legumi.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.