Perdere i chili di troppo è ok, per l’aspetto estetico e anche per la salute. Ma è bene tenere presente l’apporto di tutti i nutrienti.
C’è chi sceglie la tradizione, riducendo l’apporto calorico. Chi fa la dieta Atkins e chi si butta su quelle più trendy, come la Dukan. Basta girare un po’ in Internet o entrare in una libreria per rendersi conto che, di regimi alimentari dimagranti, ne esistono a decine.
Ogni dieta ha le sue specificità, le sue rinunce, i suoi sacrifici da mettere in conto. Difficile dunque fare un discorso che vada bene per tutte. Ciò che però è importante tenere d’occhio, a prescindere dal resto, è l’apporto vitaminico.
Molto diete infatti, basandosi sull’eliminazione o la riduzione drastica di determinati alimenti, comportano una minore assunzione di alcune vitamine.
Frutta e verdura, le fonti principali
Diverse diete dimagranti, tra cui la nota Dukan, prevedono di rinunciare, nelle prime fasi o a giorni alterni, alla verdura e soprattutto alla frutta. Il perché è evidente: entrambi sono fonti di carboidrati, quindi alimenti calorici.
In realtà esistono verdure più caloriche, altre meno. Lo stesso vale per la frutta. In ogni caso, ciò che si può verificare, soprattutto se si porta avanti la dieta per diverse settimane, è una carenza vitaminica da non sottovalutare.
Lo stesso problema si può riscontrare nei confronti dei sali minerali, anch’essi contenuti in frutta e verdura.
Quelle idrosolubili sono le prime a mancare
La C e tutte quelle del gruppo B sono vitamine idrosolubili, cioè sono solubili nell’acqua, ma non nei tessuti grassi. Quindi non si accumulano nell’organismo.
Andare incontro a una loro carenza, durante una dieta che prevede di ridurre o eliminare frutta e verdura, è abbastanza facile.
I primi sintomi, in particolare a fronte di una carenza di vitamine del gruppo B, sono stanchezza, spossatezza, facile affaticamento. Molte vitamine di questo gruppo infatti partecipano ai processi energetici dell’organismo, quell’insieme di reazioni che trasformano il cibo ingerito in energia.
Per far fronte a queste lievi carenze basterebbe riprendere la dieta normale, quella che prevede l’assunzione quotidiana di almeno cinque porzioni di frutta e verdura. In alternativa si può ricorrere agli integratori vitaminici: per avere un consiglio professionale adeguato ci si può rivolgere al proprio farmacista di fiducia.