Freddo e aria secca favoriscono la diffusione dei virus influenzali. E uno dei primi sintomi è proprio quella sensazione di ossa rotte.
È il freddo a favorire la diffusione dei virus in questa stagione. A seconda che si tratti di influenza vera e propria o di virus parainfluenzali e gastrointestinali a farne le spese può essere l'apparato respiratorio o quello digerente.
Un sintomo tipico che contraddistingue l’influenza vera e propria dalle altre infezioni è il dolore muscolare e articolare. Quella sensazione di ossa rotte che insorge senza un motivo apparente, senza aver fatto alcuno sforzo fisico.
Per cui se si presentano sintomi di questo tipo potrebbe essere l’anticamera dell’influenza.
Il virus che la provoca ha bisogno di un periodo di incubazione di 1-3 giorni. Ed è proprio in questa fase che compaiono i primi dolori, che diventano via via più intensi.
Spesso alla loro base c'è un abbassamento della soglia del dolore dovuto al rilascio, da parte del sistema immunitario, di molecole che possono infiammare il tessuto muscolare.
Il problema principale però è la perdita di fluidi: l'attivazione dei meccanismi di difesa dell'organismo, insieme alla febbre, aumenta il consumo di acqua e porta a una disidratazione che colpisce prima di tutto i muscoli.
A ciò si aggiungono riduzione dell'appetito e mancanza di sete, che aumentano la disidratazione e alterano le concentrazioni dei sali minerali necessari per una buona contrazione muscolare.
Sono soprattutto potassio, sodio, magnesio e calcio quelli importanti per il funzionamento dei muscoli e in loro assenza si può avere a che fare con spasmi o crampi.
La situazione si può aggravare fino alla comparsa di una miosite, un'infiammazione causata proprio da squilibri nelle quantità di acqua e di sali minerali presenti nell'organismo.
Farmaci, ma non solo
Per contrastare i dolori si possono assumere principi attivi dall'azione analgesica, come per esempio l'acido acetilsalicilico, il naprossene, il diclofenac o il paracetamolo.
I farmaci non sono, però, l'unica arma a disposizione dell'influenzato e i fastidi possono essere alleviati con impacchi o bagni caldi.
Ma questi rimedi non eliminano il problema alla radice: per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi è indispensabile introdurre molti fluidi, sia sotto forma di acqua, sia con altre bevande.
Anche l'alimentazione può essere d'aiuto: quando non si ha fame è meglio sforzarsi e mangiare cibi ricchi di potassio e sodio, come l'avocado, le banane, gli spinaci e altre verdure dal colore verde scuro.
Per quanto riguarda in particolare il potassio, ecco alcuni dei cibi che ne contengono di più:
Alimento | mg potassio/100 g |
---|---|
Tè (foglie) | 2160 |
Fagioli | 1445 |
Albicocche disidratate | 1260 |
Fichi secchi | 1010 |
Banane | 350 |
Cioccolato fondente | 300 |
Arance | 200 |
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