Curcuma in soggetti senza colecisti

DOMANDA

Vorrei sapere se una persona che non ha più la colecisti può assumere la 
curcuma, poiché l’assunzione della spezia aumenta la produzione della bile.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La curcuma è una spezia con notevoli effetti benefici per la salute, le sue proprietà sono date dalla curcumina, con potere antinfiammatorio, antiossidante, antibatterico ed antifungino. Tra i suoi tanti effetti ha azione coleretica, stimola la contrazione della colecisti e ha la proprietà di aumentare la produzione di bile e acidi biliari: a questo si deve la sua azione digestiva, stimolando la secrezione biliare, infatti, favorisce la digestione dei grassi. Una dieta con supplemento di curcuma può ridurre del 75% la formazione di calcoli di colesterolo. L’eventuale contrindicazione è in soggetti che hanno problemi di stenosi delle vie biliari, calcolosi, o in caso di flogosi acuta della colecisti. Le spezie sono inoltre controindicate nell’immediato post-intervento di colecistectomia, quando l’organismo si deve adattare alla nuova situazione, poi gradualmente è possibile riprendere una moderata introduzione di spezie.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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