DOMANDA
Sono una donna di quasi 60 anni, ancora attiva e in salute, non fosse che per disturbi gastrointestinali che non riesco a tenere a bada. So che dopo la menopausa cambia tutto il metabolismo e da una decina di anni ho cambiato anche "forma" e il grasso si è accumulato su fianchi e addome. Ma il problema maggiore è il gonfiore. Certe sere è molto più di altre, ma comunque la mia pancia è sempre gonfia e tesa e anche le abitudini al bagno sono cambiate e le mie feci sono sempre molli e spesso c'è espulsione di aria. Dopo varie indagini la diagnosi è stata molto generica: infiammazione cronica. Ma neppure la cura antinfiammatoria fatta per mesi è servita. Possibile che non ci sia un rimedio (alimentazione, fermenti, erbe o altro) che aiuti l'intestino a lavorare meglio?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Meteorismo ed alterazione dell’alvo sono sintomi di una sindrome del colon irritabile, solo dopo aver escluso con le indagini specifiche patologie organiche. Se già il suo percorso diagnostico la ha portata a questo punto occorre trovare con la dieta e la terapia sintomatica il giusto equilibrio. La dieta prevede la riduzione di alimenti eccessivamente fermentati dalla flora batterica intestinale: fibre insolubili, legumi. I latticini e derivati, contenenti lattosio, possono in caso di deficit intestinale di lattasi creare eccessiva fermentazione dello zucchero non digerito e diarrea. Ottimo aiuto per ridurre il meteorismo e ripristinare la giusta consistenza delle feci posso essere i probiotici (lattobacilli e bifidobatteri). La fitoterapia può intervenire per aiutare ad evitare l’eccessiva fermentazione di gas intestinale con le piante officinali carminative e antispasmodiche: finocchio, anice stellato, cardamomo, zenzero, coriandolo.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.