DOMANDA
La sclerosi mutipla può essere causa di eiaculazione precoce? E se sì esiste qualche rimedio?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo
La sclerosi multipla, come altre malattie neurologiche, può associarsi a disturbi eiaculatori. Questo perché l'eiaculazione ha una fine regolazione nervosa e alcune malattie neurologiche colpiscono, parzialmente o totalmente, anche le strutture nervose implicate nel controllo dell'eiaculazione. Tra i disturbi eiaculatori associati alle malattie neurologiche il più frequente è l'eiaculazione ritardata (difficoltà a raggiungere l'orgasmo), ma è stata riportata anche una più rara associazione con l'eiaculazione precoce. Nel paziente con sclerosi multipla, tuttavia, prima di attribuire la causa dell'eiaculazione alla sclerosi stessa, è necessario escludere cause più frequenti, come la prostatite. Anche disturbi psicologici e ipertiroidismo devono essere studiati. Se, oltre alla sclerosi, è presente una di queste condizioni, questa va trattata, con possibile miglioramento dei tempi eiaculatori. Se invece l'unico fattore apparentemente associato all'eiaculazione precoce è la sclerosi, purtroppo a oggi non esistono farmaci che curino completamente questa malattia neurologica. Pertanto, in questo caso, non si può debellare la "causa" dell'eiaculazione precoce. È possibile provare l'utilizzo di alcuni farmaci per ridurre i tempi eiaculatori che, tuttavia, se efficaci, agiscono come sintomatici, e quindi prevalentemente per il periodo in cui si assumono. Si consiglia pertanto attenta valutazione andrologica per definire la/le cause e i trattamenti più appropriati per il singolo paziente.
Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.