DOMANDA
Ho un bimbo di 19 mesi che non mi ha mai dato problemi riguardo all'alimentazione. Lui fa cinque pasti al giorno (latte intero con biscotti la mattina e il pomeriggio, lo yogurt a metà mattinata e la pasta a pranzo e cena, le proteine le assume di solito con il pranzo). Da un po' di tempo sto provando a sostituire a cena la pastina (di solito la mangia con formaggino, ricotta o prosciutto cotto) con un secondo e un contorno, ma lui non gradisce molto. Volevo sapere se alla sua età è corretto che mangi pasta a pranzo e cena o devo insistere per modificare le sue abitudini.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Le tabelle nutrizionali prevedono che l'apporto dietetico di carboidrati sia del 55-60% delle calorie introdotte. I carboidrati derivano da pasta, riso, pane, cereali, dolciumi, frutta. La varietà è sempre un elemento importante della dieta, ma il buon senso deve accompagnare ogni decisione. Se a un bambino il riso proprio non piace, possiamo anche non darglielo. Le proteine, non devono superare il 25/30% delle calorie introdotte. È da sottolineare che proteine non sono solo carne e pesce, ma anche prosciutto, formaggi e uova ne contengono in grande quantità. I grassi dovrebbero rimanere al di sotto del 15/20% delle calorie. Nell'ambito di queste regole generali e attenendosi ad alimenti consentiti a un bimbo piccino, la madre può decidere cosa preparare a suo figlio. Le abitudini alimentari della famiglia, purché sane, sono da rispettare a da proporre al bambino. Gli alimenti che compaiono sulle tavole delle famiglie nordeuropee sono diversi da quelli di una famiglia asiatica: ognuno cresce egregiamente i propri figli. Tornando alla sua domanda specifica, se lei somministra al suo bimbo la pastina con prosciutto o formaggio, il piatto ha un buon contenuto di carboidrati e proteine: aggiunga un po' di verdure passate e ha fatto un piatto unico che gli risulta più gradito di un "secondo con contorno". Gli italiani sono i primi consumatori di pasta al mondo: i bambini danno il loro contributo.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.