DOMANDA
Un bambino di due anni e mezzo con l'intolleranza all'uovo deve stare attento ai farmaci o ai vaccini?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
I vaccini che rappresentano un potenziale rischio per gli allergici all'uovo sono l'antinfluenzale, l'antifebbre gialla e l'antirabbica. La cosiddetta "trivalente", cioè l'antimorbillo-rosolia-parotite non è prodotta con l'uovo, ma con colture su fibroblasti di pollo. In realtà, sono state segnalate reazioni avverse dopo vaccinazione antinfluenzale solo in rarissimi casi di soggetti che avevano presentato gravi reazioni anafilattiche (shock, edema della glottide) dopo ingestione di uova. Non è mai stata segnalata alcuna reazione grave dopo aver vaccinato soggetti semplicemente intolleranti (reazioni cutanee o intestinali non sono considerate gravi). Considerata l'età, credo che gli verrà consigliata la vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite, che non rappresenta per lui un rischio particolare non contenendo uovo. Riguardo alle altre vaccinazioni (influenza, febbre gialla e rabbia), andrà valutato di volta in volta il rapporto rischio/beneficio. Rimane comunque la necessità e il dovere di informare il medico di qualsiasi intolleranza/allergia si soffra, lasciando che sia lui a consigliarci per il meglio.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.