Come riconoscere la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva che può essere scambiata per una semplice influenza e che nei bambini passa spesso inosservata.

Nella fascia d’età fino ai 5 anni si parla di circa cinque casi su dieci, ma la mononucleosi è asintomatica e passa da sé senza che nessuno se ne accorga.

È ben diverso invece nel caso degli adolescenti e dei giovani adulti, che rappresentano l’altra fascia a rischio. Qui la metà di chi è colpito da mononucleosi può avere sintomi anche intensi. Il principale è la stanchezza esagerata rispetto al proprio stile di vita e il gonfiore alle ghiandole del collo con uno stato di infiammazione tale creare edema della mucosa oro-faringea e aumentare il volume delle tonsille, tanto da far pensare a una tonsillite.

«Non è un’infezione pericolosa per la salute», spiega Tiziana Lazzarotto, professore di microbiologia dell'Università di Bologna. «Ma è molto infettiva ed è per questa ragione che la maggior parte dei casi si concentra proprio tra i giovani, cioè nella fascia d’età con la maggiore propensione ai flirt».

Vista la diffusione della malattia tra i teenager, di solito è sufficiente un periodo di stanchezza prolungata e non giustificata a far venire il sospetto che l’adolescente l’abbia contratta. Per averne la conferma è sufficiente una semplice analisi del sangue per la ricerca di alcuni antigeni del virus: è mononucleosi in caso di risultato positivo.

Cosa fare

Non ci sono particolari terapie: la principale è il riposo, soprattutto nelle prime due settimane. Sì anche a un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, per aiutare il sistema immunitario a eliminare il virus e il corpo a riprendere energie. Vanno bene anche i probiotici, che aiutano il corpo a ritrovare la vitalità.

No invece a farmaci presi di testa propria: ci vuole il medico. «Va bene un medicinale a base di paracetamolo per abbassare la febbre se arriva, come talvolta accade, oltre i 38», sottolinea l'esperta. «In caso invece di dolore alla gola è necessario l'antinfiammatorio. Vanno evitati invece gli antibiotici, perché non servono».

Attenzione anche alle regole di igiene: non bisogna condividere posate, spazzolini, bicchieri e in generale tutto ciò che potrebbe far sì che il virus si trasmetta attraverso la saliva. E ovviamente, niente baci.

Infine, va sospesa l’attività fisica per almeno un mese, anche se sembra di avere ritrovato le forze. Questo perché il movimento stimola l’attività delle cellule chiamate natural killer (Nk). Normalmente sono le sentinelle più agguerrite dell’organismo, ma nel momento delicato della convalescenza possono scatenare uno stato di stress e rallentare i tempi di guarigione.

Cinzia Testa
Cinzia Testa
Nata e cresciuta a Milano, decide da bambina di voler fare la giornalista e caparbiamente non modifica questo suo desiderio nonostante le difficoltà iniziali.  Dopo un periodo quale collaboratrice per le pagine milanesi de L’Unità nella seconda metà degli anni ’80, viene coinvolta nel primo progetto di editoria “naturale”: comincia a scrivere di alimentazione, le viene affidata una rubrica di ricette e tiene dei corsi pratici di cucina vegetariana e teorici nell’ambito dell’alimentazione. Da lì a scrivere di salute il passo è breve e nell’arco di un paio di anni avviene il “salto” e il passaggio definitivo al lavoro come freelance e la collaborazione a diverse testate come il quotidiano La Voce, il mensile del Gruppo San Paolo Club 3, per poi approdare a Donna Moderna, testata che rimane a tutt’oggi la sua principale attività. A metà degli anni ’90 viene anche coinvolta insieme a una collega nella redazione giornalistica di Attualità in Senologia, l’unica in Italia dedicata alla senologia oncologica e scatta la passione per l’oncologia. Considera il giornalismo come un momento anche di contatto e di confronto con il pubblico e ha l’opportunità di partecipare in prima persona a campagne di prevenzione sul territorio nell’ambito dell’oftalmologia (glaucoma) e dell’oncologia (tumori femminili) e di condurre con le colleghe di Donna Moderna dirette facebook su tematiche di salute ad ampio respiro. Curiosa per natura, ama viaggiare e quando può, restaura mobili e li riporta a nuova vita. Ha una passione infinita per la cucina, inventa continuamente nuove ricette e le scrive sui fogli più disparati che immancabilmente perde. Per ovviare a questa incurabile forma di distrazione, ora posta le foto dei piatti con l’elenco degli ingredienti direttamente su Instagram. Adora la solitudine come momento di ricarica, ma non potrebbe mai vivere senza le persone che ama. 

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