Zafferano contro l’ansia

DOMANDA

Soffro di lieve, ma cronica depressione/ansia e gli SSRI, oltre a essermi poco efficaci, mi causano gravi effetti collaterali sessuali. Vorrei allora assumere 88,5 mg di estratto zafferano due volte al giorno: agendo sulla serotonina anche questo prodotto può causarmi abbattimento della libido - deficit erettivo ecc.? Lo zafferano causa assuefazione e quindi dovrò ogni 75 giorni sospenderlo per 15 giorni per evitare assuefazione o tossicità o posso assumerlo senza sospensioni?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Lo zafferano ha una discreta azione antidepressiva e può affiancare o sostituire, nei casi più lievi, gli antidepressivi di sintesi. Prenda la dose da lei indicata di zafferano due volte al giorno, al mattino al risveglio e verso le ore 16. Lo zafferano non dovrebbe interferire molto con la sfera sessuale. La cura dovrebbe durare cronicamente, se necessario anche senza sospensione, data la buona tollerabilità di questo estratto.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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