DOMANDA
Il mio bambino di 2 anni da 2 giorni è ha casa dal nido con la varicella, ha la febbre alta che, quando finisce l'effetto della tachipirina, ritorna a 39; l'ha visitato la pediatra e ha detto che, oltre a raffreddore e tosse, ha la rino faringite acuta e otite e alla fine, anche se non troppo convinta, mi dato l'antibiotico. Ma l'antibiotico non indebolisce ulteriormente l'organismo che già deve vedersela con la varicella? Può interferire in qualche modo sulla varicella?
Il mio bambino di 2 anni da 2 giorni è ha casa dal nido con la varicella, ha la febbre alta e quando finisce l'effetto della tachipirina ritorna a 39, l'ha visitato la pediatra e ha detto che ha la rino faringite acuta e anche un orecchio non è messo Il mio bambino di 2 anni da 2 giorni è ha casa dal nido con la varicella, ha la febbre alta e quando finisce l'effetto della tachipirina ritorna a 39, l'ha visitato la pediatra e ha detto che ha la rino faringite acuta e anche un orecchio non è messo troppo bene troppo bene oltre a raffreddore e tosse, alla fine anche se non troppo convinta mi dato l'antibiotico. Ma l'antibiotico non indebolisce ulteriormente l'organismo che già deve vedersela con la varicella? è utile darlo in questo caso? Può interferire in qualche modo sulla varicella?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
In questa stagione sono frequenti sia la varicella che le comuni malattie respiratorie. L'antibiotico non modifica il decorso della varicella, in nessun modo, ma se serve per curare un'infezione batterica concomitante lo dia senza paure, è un aiuto per l'organismo che deve fronteggiare due infezioni insieme.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.