DOMANDA
Ho notato in più di un'occasione che la mia pressione arteriosa è decisamente più bassa se la misuro disteso sul letto piuttosto che da seduto o in posizione eretta. Ho 44 anni, non fumo, non bevo, sono leggermente sotto peso: come mai la mia pressione è più bassa (95-60) da sdraiato che non da seduto (106-76)? La cosa mi preoccupa anche perché mi sono svegliato più volte la notte debolissimo ed avevo la pressione molto bassa.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Non si deve preoccupare: è normale avere lievi giramenti di testa al cambiamento di decubito se si parte da una PA già bassa come la sua; le differenze che lei ha da sdraiato e da seduto o in piedi sono minime e sono del tutto fisiologiche. Piuttosto indagherei sul sottopeso che mi riferisce, se è fisiologico o no, e se tutto a posto cercherei di avere una dieta più equilibrata nella giornata, magari mangiano un po' di più la sera per evitare ipotensioni notturne.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)